Telegramma di Francesco, a firma del cardinale Segretario di Stato Parolin: condoglianze alle famiglie dei defunti e dei feriti a causa della calamità che si è abbattuta nei giorni scorsi sulle coste meridionali del Messico
Vatican News
Papa Francesco si dice “profondamente addolorato” per l’uragano che si è abbattuto nei giorni scorsi nei pressi di Acapulco, nello stato del Guerrero, sulle coste meridionali del Messico, causando morti, feriti e numerosi danni materiali. In un telegramma a firma del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, indirizzato all’arcivescovo metropolita di Acapulco Leopoldo González González, il Papa “offre ferventi preghiere per l’eterno riposo dei defunti, mentre chiede al Signore di concedere la sua consolazione a coloro che soffrono gli effetti devastanti dell’uragano”.
Condoglianze alle famiglie dei defunti
Preghiere dal Pontefice anche perché accrescano nella comunità cristiana “sentimenti di ardente carità per collaborare alla ricostruzione delle zone colpite”. Ancora nel telegramma Francesco invia le sue sentite condoglianze ai parenti dei defunti, nonché “la sua paterna sollecitudine e vicinanza spirituale ai feriti e alle vittime dell’amato popolo di Acapulco”.
Vittime e gravi danni
L’uragano Otis, classificato di categoria 5 (il massimo della scala Saffir-Simpson) è arrivato sulla costa del Messico affacciata sul Pacifico tra mercoledì 25 e giovedì 26 ottobre. Si tratta di uno dei più forti uragani che abbia mai raggiunto la costa messicana. Al momento si contano circa una trentina di vittime, diversi dispersi e nella città balneare di Acapulco, il maggiore centro della regione, edifici e infrastrutture gravemente danneggiate.