VATICAN NEWS
Un urto di notte, il guard rail che si sfonda, il pullman che si trasforma in una trappola di fuoco per 46 passeggeri che stanno dormendo. Solo in sette – tre uomini, tre donne e un ragazzo – riescono a sfondare i finestrini e a salvarsi ma non dimenticheranno mai la scena che in pochi minuti trasforma la giornata di gita a Istanbul appena vissuta in una tragedia, la peggiore avvenuta sulle strade europee degli ultimi anni.
Il solidarietà del Papa
Anche il Papa è rimasto profondamente addolorato dalla notizia, specialmente dalla morte di 12 bambini, e ha fatto giungere, a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, un telegramma di “sentita solidarietà”, di preghiera per le vittime e di vicinanza ai superstiti al presidente della Macedonia del Nord, nazione di appartenenza delle vittime.
La dinamica e le indagini
L’incidente è avvenuto in Bulgaria, nei pressi del villaggio Bosnek. Il rogo del pullman è esploso dopo l’uscita di strada del mezzo della società Beta Trans, specializzata in viaggi a Istanbul. Mentre la Macedonia ha proclamato tre giorni di lutto nazionale e esposto le bandiere a mezz’asta – anche la Bulgaria ha proclamato un giorno di lutto – è stata aperta una inchiesta da parte delle autorità bulgare per fare luce sulle cause dell’incidente, guasto o errore umano, che ha spezzato intere famiglie. Si cercherà di fare luce se il viaggio sia stato condotto rispettando le misure di sicurezza, anche sulla base delle testimonianze dei sopravvissuti.