Francesco, in un telegramma, assicura la sua vicinanza spirituale e le sue condoglianze ai colpiti dal deragliamento di ieri nello stato indiano dell’Orissa. Si tratta dei peggiori disastri che il Paese ricordi. 900 i feriti, tre i treni coinvolti
Vatican News
Profondo dolore è stato espresso dal Papa per il drammatico incidente ferroviario avvenuto la notte scorsa in india, nello stato di Odisha, uno dei più gravi mai registrati nel Paese, con un bilancio di oltre 280 morti e purtroppo destinato ad aumentare.
Le condoglianze e le preghiere
Francesco, in un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin e indirizzato al nunzio apostolico in India, monsignor Leopoldo Girelli, assicura a tutte le persone che sono state colpite dalla tragedia la sua vicinanza spirituale e, “affidando le anime dei defunti all’amorevole misericordia dell’onnipotente”, invia le sue condoglianze a “coloro che piangono la loro perdita”. Francesco quindi prega anche “per i numerosi feriti e per gli sforzi del personale di emergenza e invoca su di loro i doni divini del coraggio e della consolazione”.
La dinamica
Atroci le immagini che si sono rivelate ai soccorritori, con le carrozze una sopra l’altra e il rumore incessante delle ambulanze che accompagna il lavoro di chi cerca superstiti. Oltre 900 i feriti. La tragedia sarebbe avvenuta attorno alle 19.20 di ieri, ora locale, per il deragliamento di un treno passeggeri che avrebbe investito altri due treni, uno passeggeri e uno merci. Il governo ha anunciato una “indagine approfondita”. Il primo ministro Narendra Modi ha promesso “tutta l’assistenza possibile” e ha offerto le sue condoglianze. Diverse fonti di stampa ricordano che sono numerose le tragedie provocate dagli incidenti ferroviari in India: la vasta rete ferroviaria presenta notevoli criticità a causa dell’invecchiamento delle infrastrutture e della scarsa manutenzione. Ma quello di ieri è uno dei più gravi nella storia del Paese.