In un telegramma al vescovo della città statunitense, teatro di una drammatica sparatoria, Francesco assicura le sue condoglianze a tutti coloro che ne sono stati coinvolti e prega affinché “il bene emerga da un male indicibile”
Vatican News
Le condoglianze e le preghiere del Papa per tutti coloro che sono stati coinvolti nella sparatoria alla Covenant School di Nashville, negli Stati Uniti, sono espressi in un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, indirizzato al vescovo della città, monsignor Joseph Mark Spalding. Francesco definisce la tragedia un “insensato atto di violenza” e si unisce “all’intera comunità nel piangere i bambini e gli adulti che sono morti e li affida all’abbraccio amorevole del Signore Gesù”.
Indicibile male
Francesco, inoltre, “convoca la consolazione e la forza dello Spirito Santo sulle famiglie in lutto e prega affinché siano confermate nella loro fede nel potere del Signore Risorto di guarire ogni ferita e di far emergere il bene da un male indicibile”.
La sparatoria a Nashville
Sei in tutto le vittime della sparatoria nella scuola cristiana, lo scorso 27 aprile, tre bambini e tre adulti. A sparare è stata una ex studente di 28 anni, rimasta uccisa nella sparatoria con la polizia. Le autorità non hanno ancora fornito il movente per gli omicidi, ma il capo della polizia avrebbe dichiarato che secondo gli investigatori la giovane nutriva “un certo risentimento per aver dovuto frequentare quella scuola” da bambina.