Chiesa Cattolica – Italiana

Il dolore del Papa per gli “insensati atti di violenza” in Serbia

Francesco in un telegramma a firma del cardinale Parolin indirizzato all’arcivescovo di Belgrado assicura le sue preghiere e le sue condoglianze per le sparatorie che nella capitale e in un’altra località hanno provocato la morte di sedici persone

Vatican News

Il Papa esprime il suo dolore per gli “insensati atti di violenza”, che hanno colpito negli ultimi giorni la Serbia, con le sparatorie nella scuola primaria Valdislav Ribnikar di Belgrado e nel paese di Mladenovac, a circa 50 chilometri dalla capitale, con un totale di 16 morti. In un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, indirizzato a monsignor Ladislav Német, arcivescovo di Belgrado e presidente della Conferenza episcopale internazionale dei Santi Cirillo e Metodio.

Preghiere e condoglianze

Nel testo Francesco assicura preghiere ed esprime le sue condoglianze a chi è stato colpito “da questi insensati atti di violenza”, e si unisce “spiritualmente all’umano dolore di quanti piangono la morte delle vittime innocenti che consegna all’abbraccio amorevole del Signore Risorto”. Il Papa quindi, impartendo la benedizione apostolica, invoca “la consolazione e la forza dello Spirito Santo sulle famiglie in lutto e sui feriti affinché siano sostenuti nella loro fede”.

Le stragi

A Belgrado, il 3 maggio scorso, un ragazzo di 13 anni ha aperto il fuoco nella sua scuola uccidendo otto alunni e un bidello. Il giorno successivo, una nuova strage si è consumata a Mladenovac, a sud della capitale, quando un 21 enne ha aperto il fuoco dalla propria macchina uccidendo altre otto persone.

 

Exit mobile version
Vai alla barra degli strumenti