VATICAN NEWS
Introdurre al discernimento come stile di vita cristiana ed ecclesiale per favorirne lo sviluppo all’interno delle comunità e nella pastorale familiare, raccogliendo le molteplici sollecitazioni provenienti da Amoris laetitia. È l’obiettivo del congresso, organizzato per il prossimo 18 febbraio, dal Pontificio Istituto Teologico “Giovanni Paolo II” e dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, in collaborazione con la Diocesi di Roma.
I convegni dell’Anno “Famiglia Amoris Laetitia”
L’iniziativa, dal titolo “Il discernimento: uno stile cristiano di vita”, rappresenta il secondo appuntamento del ciclo di convegni previsti dall’Istituto in occasione dell’Anno “Famiglia Amoris Laetitia”, indetto da Papa Francesco nel quinto anniversario dell’esortazione apostolica sulla gioia dell’amore familiare. Gli incontri, di alto profilo accademico, hanno l’obiettivo di approfondire e fornire spazi e tempi di riflessione su tre categorie centrali del documento: Comune, Discernimento, Tradizione. L’appuntamento si svolgerà in due sessioni nell’Auditorium “Carlo Caffarra” del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II a Roma e sarà trasmesso online sul canale Youtube e sul profilo Facebook dell’Istituto in tre lingue: italiano, inglese e francese. Tra le personalità che interverranno vi saranno il sottosegretario del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, Gabriella Gambino; il rettore della Pontificia Università Salesiana Andrea Bozzolo; il direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia della Conferenza Episcopale Italiana Marco Vianelli; il preside del “Giovanni Paolo II” Philippe Bordeyne.
Le due sessioni
“La sessione mattutina – spiega Pier Davide Guenzi, responsabile scientifico dell’incontro – intende rilanciare e approfondire la questione del discernimento come atto ecclesiale. La sessione pomeridiana si propone invece di comprendere la questione del discernimento come approccio che attraversa integralmente le fasi del legame coniugale e familiare, incrociando a titolo esemplificativo alcune espressioni meritevoli di una specifica attenzione pastorale”.