Dopo un’intensa malattia aggravatasi negli ultimi giorni, si è spento sabato 26 dicembre, nella sua abitazione a Oristano, mons. Sergio Pintor, vescovo emerito di Ozieri.
Nato a Oristano il 16 novembre 1937, aveva da poco compiuto 83 anni. Dopo aver frequentato il Seminario Arcivescovile di Oristano e il Seminario regionale di Cuglieri fu ordinato presbitero a Oristano il 9 luglio 1961 dall’arcivescovo Sebastiano Fraghì.
In qualità di direttore dell’Ufficio Catechistico diocesano, collaborò con l’Ufficio Catechistico nazionale nella stesura dei nuovi catechismi. Per lunghi anni prestò servizio come docente di catechetica e teologia pastorale presso la Pontificia Università Urbaniana, la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna e la Facoltà Teologica Pugliese. Nel 1981 fu nominato canonico onorario del Capitolo metropolitano arborense. Il 24 settembre 1985 Prelato d’Onore di Sua Santità.
Dal 1988 al 1996 fu vicedirettore dell’Ufficio Catechistico nazionale della Cei. Nel 1996 fu nominato direttore dell’Ufficio Cei per la Pastorale della sanità. Papa Giovanni Paolo II lo nominò consultore del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari.
Il 29 settembre 2006 fu nominato vescovo di Ozieri da Papa Benedetto XVI. Negli anni del ministero episcopale a Ozieri fu membro e segretario della Commissione episcopale della Cei per il servizio della carità e la salute.
Il 16 novembre 2012 Papa Benedetto XVI accettò la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi di Ozieri presentata per raggiunti limiti di età. Da allora tornò nella sua città natale di Oristano, ritirandosi a vita privata.
“Nell’apprendere la notizia della morte di S.E.R. Mons. Sergio Pintor, Vescovo emerito di Ozieri, desidero, a nome del Cardinale Presidente Gualtiero Bassetti e mio personale, partecipare al lutto di Vostra Eccellenza, dei presbiteri, dei consacrati e di tutti i fedeli di codesta Diocesi nella quale il compianto Presule per sei anni ha esercitato il ministero episcopale”, scrive mons. Stefano Russo, Segretario Generale della CEI, in un messaggio di cordoglio. “Ci associamo – si legge nel testo – al suffragio per l’anima di questo nostro Confratello defunto, perché il Buon Pastore lo accolga nel suo Regno di luce e di pace”.