Il cordoglio del Papa per la morte del cardinale Majella Agnelo e la sua gratitudine

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In un telegramma Francesco si dice addolorato per la morte, il 26 agosto in Brasile, del porporato di cui ricorda i tanti importanti incarichi ricoperti a servizio della Chiesa, “sempre guidato dallo zelo apostolico”

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E’ con profondo dolore che Papa Francesco ha ricevuto la notizia della morte del cardinale brasiliano Gerardo Majella Agnelo, avvenuta ieri 26 agosto, a 89 anni, a Londrina nello Stato di Paranà in Brasile. Lo si legge nel telegramma indirizzato al cardinale Sergio Da Rocha, arcivescovo metropolitano di San Salvador de Bahia, nel quale il Papa esprime le sue condoglianze e in cui assicura i suffragi elevati al Signore “per l’eterno rioposo del venerabile presule”. 

Grato al Signore per i lunghi anni di servizio alla Chiesa

“Le mie preghiere – prosegue Francesco – sono anche di gratitudine a Dio per i lunghi anni del suo servizio dedicato alla santa madre Chiesa, sempre guidato dallo zelo apostolico, nelle varie missioni affidategli come vescovo di Toledo, arcivescovo di Londrina, segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, e infine, arcivescovo primate del Brasile e presidente della Conferenza episcopale”. 

La benedizione di Francesco

Papa Francesco invia quindi all’arcivescovo Da Rocha “e a tutti coloro che si uniscono in preghiera per l’eterno riposo” del cardinale defunto, la sua benedizione apostolica quale “pegno di consolazione e di speranza nella vita eterna”.