Il cimitero militare francese, tra simboli e memoria

Vatican News

Claire Riobé – Città del Vaticano

Luogo relativamente sconosciuto ai romani, è altamente simbolico per la Francia. Sulle alture della capitale italiana, in via dei Casali di Santo Spirito, il cimitero militare francese di Roma ha già ospitato in passato le commemorazioni dell’11 novembre che ricordano la fine della prima Guerra mondiale. Quest’anno, Papa Francesco visiterà il cimitero il 2 novembre, commemorazione dei defunti, per onorare la memoria dei soldati francesi. Non è la sua prima visita ad un cimitero militare: nel 2017 ha visitato quello americano di Nettuno e nel 2014 quello di Redipuglia, in occasione del centenario dello scoppio della prima Guerra mondiale.

Costruito e inaugurato dal governo italiano alla fine del secondo conflitto mondiale, il cimitero militare francese rende omaggio ai soldati che hanno combattuto contro il regime nazista durante la Campagna d’Italia, tra novembre 1943 e luglio 1944. Il cimitero contiene le tombe del Corpo di spedizione francese in Italia (Cefi), un gruppo di quattro divisioni militari guidate dal generale Alphonse Juin, che si distinse particolarmente durante la battaglia di Monte Cassino nel maggio 1944.

Situata strategicamene sulla Linea Gustav, Monte Cassino, sede di un’importante abbazia benedettina, fu teatro di una delle battaglie più sanguinose del conflitto, tanto da essere talvolta definita la “Verdun della seconda guerra mondiale”. La vittoria delle truppe francesi sull’esercito nazista permise agli alleati di riprendere la loro avanzata e di entrare vittoriosamente a Roma il 4 giugno 1944.

Un omaggio all’esercito coloniale francese

Dei 6.200 soldati uccisi durante la battaglia di Montecassino, due terzi erano del Maghreb, secondo le cifre fornite dal giornalista libanese René Laba per la testata Madaniya. Il corpo di spedizione francese era infatti composto principalmente da soldati dell’esercito africano, in particolare del Marocco e della Tunisia.

Dei 1.888 soldati sepolti oggi nel cimitero militare francese di Roma, 1.142 sono musulmani, riconoscibili dalla mezzaluna islamica incisa su ogni lapide. Tra le vittime sepolte c’è un gran numero di “Goumiers”, soldati di nazionalità marocchina che furono chiamati a combattere nelle truppe francesi per circa 50 anni. L’11 novembre 2018, l’Ambasciata di Francia in Italia ha commemorato il centenario della Grande Guerra del 1914-1918, alla presenza degli studenti del Lycée Chateaubriand francese. L’11 maggio 2004, una delegazione di veterani nordafricani ha anche celebrato il 60° anniversario della vittoria del corpo di spedizione francese a Monte Mario, alla presenza dell’ambasciatore francese a Roma.