Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
Il cardinale Angelo Becciu parteciperà al Concistoro convocato dal Papa per la nomina dei nuovi cardinali e alla discussione dei giorni successivi sulla riforma della Curia Romana. Lo ha rivelato lo stesso porporato, il quale nel settembre 2020 aveva rinunciato ai diritti del Cardinalato a seguito di alcune vicende giudiziarie. Nel corso di una Messa celebrata a Golfo Aranci, dove sta trascorrendo qualche giorno di villeggiatura, Becciu ha detto di aver ricevuto l’invito da parte di Francesco.
Fonti della Santa Sede ricordano che i diritti del Cardinalato non si riferiscono alla partecipazione alla vita della Chiesa; i cristiani sono chiamati a prendervi parte, secondo il proprio stato: nel caso dei cardinali questo può includere l’invito – talvolta personale – a partecipare ad alcune riunioni a loro riservate.
Il processo
Becciu, 74 anni, figura tra gli imputati nel processo iniziato il 27 luglio 2020, nell’ambito della vicenda legata agli investimenti finanziari della Segreteria di Stato a Londra. Processo che riprenderà, dopo la pausa estiva, il 29 e 30 settembre prossimi e proseguirà per altre sette udienze a ottobre. Il porporato, accusato di peculato e abuso d’ufficio, si è sempre definito una “vittima di una macchinazione” ordita a suo danno e in sede processuale, dove è stato interrogato tre volte, si è difeso parlando di accuse infondate.
La rinuncia a settembre 2020
Il 24 settembre del 2020, Becciu aveva presentato al Papa le dimissioni da prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, carica che manteneva dal 2018, dopo aver ricoperto il ruolo di sostituto della Segreteria di Stato. Nella stessa udienza Becciu, pur mantenendo il titolo, ha rinunciato ai diritti connessi al Cardinalato.