Il cammino di Benedetto: la fiaccola sarà pellegrina in Spagna

Vatican News

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

Il cammino della Fiaccola di San Benedetto non si ferma. Non si è fermato dopo il terremoto che ha devastato l’Italia centrale nel 2016. E non si ferma ora in questo tempo scosso dalla pandemia. La sua luce unisce in particolare tre città: Norcia, città natale del Patrono d’Europa; Subiaco, il luogo dove Benedetto ha maturato i fondamenti del suo pensiero; Cassino, dove il Santo ha posto le basi del nostro essere e sentirci europei. Le unisce nella speranza che i popoli possano trovare fonti di pace nei valori di vita di San Benedetto, soprattutto in questo periodo in cui l’Europa è attraversata da venti di guerra. Le città di Norcia, Subiaco e Cassino affidano i valori della giustizia e della pace alla Fiaccola attraverso una staffetta, scortata da giovani tedofori, sulle strade di tutta Europa. La luce di Benedetto quest’anno irradia l’Europa dalla Spagna, dal 3 all’8 marzo, con tappe a Madrid e a Santiago de Compostela. Prima di giungere in questo Paese, la fiaccola sarà benedetta da Papa Francesco nel corso dell’udienza generale di mercoledì 23 febbraio. 

La conferenza stampa

Il programma delle celebrazioni benedettine è stato presentato questa mattina a Roma, in conferenza stampa, nella sede del parlamento Europeo in Italia. Il capo della rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Antonio Parenti, ha ricordato che Norcia, Subiaco e Cassino sono territori in cui resilienza e riscatto hanno permesso di rispondere a ferite provocate dal dramma del terremoto e dalla pandemia. L’ambasciatore di Spagna in Italia, Alfonso Dastis, ha ricordato che il cammino di San Benedetto e quello di Santiago sono itinerari che si intrecciano con i valori e le radici dell’Europa. L’ambasciatore di Italia in Spagna, Riccardo Guariglia, ha auspicato che le celebrazioni benedettine possano contribuire a rafforzare legami di amicizia tra Italia e Spagna. L’assessore al Turismo della Regione Lazio, Valentina Corrado, ha sottolineato che l’itinerario di San Benedetto è anche una occasione per una riscoperta dei cammini spirituali. L’assessore al Turismo della Regione Umbra, Paola Agabiti, ha ricordato che la fiaccola di Benedetto è un emblema dei valori universali della pace, del lavoro e della cultura. Dopo l’intervento del presidente di Enit, Giorgio Palmucci, hanno preso la parola i sindaci di Norcia, Nicola Alemanno, di Subiaco, Domenico Petrini, e di Cassino, Enzo Salera. Hanno espresso una speranza: quella di convertire la crisi in opportunità. Don Luigi Di Bussolo, dell’Abbazia di Montecassino, ha inoltre indicato i due “volti” della fiaccola: la luce e la speranza.

La fiaccola nel cantiere della Basilica di Norcia

Prima di raggiungere la Spagna, la fiaccola benedettina “Pro Pace et Europa Una” sarà accesa nel cantiere della Basilica di Norcia, in gran parte distrutta dal terremoto del 2016. Sarà presente anche il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella. Lo ha reso noto in conferenza stampa il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno.

Ascolta l’intervista al sindaco di Norcia, Nicola Alemanno

Le tre parole simbolo che possiamo portare quest’anno sono: ripartenza, resilienza e speranza. La partenza dei lavori nella Basilica di San Benedetto, sottolinea il sindaco di Norcia, vuole essere anche un messaggio di speranza.

Un messaggio di pace

La fiaccola è fonte di luce e speranza. Il cammino benedettino unisce quest’anno, nei nomi di Benedetto e Santiago, Italia e Spagna. Lo sottolinea don Luigi Di Bussolo, dell’Abbazia di Montecassino.

Ascolta l’intervista a don Luigi Di Bussolo

In un tempo difficile in cui soffiano venti di guerra, afferma don Di Bussolo, la fiaccola benedettina vuole portare un messaggio di pace.