Le notizie vaticane in lingua latina, con traduzione in italiano, in onda ogni domenica alle ore 12.30. In sommario questa settimana, Francesco ai ministranti: solo grazie a Gesù possiamo amare il prossimo. Lo scandalo delle armi contraddice lo spirito delle Olimpiadi: così il Papa nei saluti dopo l’Angelus. E infine, il Pontefice chiede di pregare affinché i politici siano al servizio del bene comune
“HEBDÓMADA PAPAE”
NOTÍTIAE VATICÁNAE LATÍNE RÉDDITAE
Die tértio mensis Augústi anno bismillésimo vicésimo quarto
(TÍTULI)
Ministrántibus Francíscus ait: Iesu ope próximum amare póssumus.
Armórum scándalum Olympíadis spíritum aversátur. Quod post Angélicam Salutatiónem assevérat Póntifex.
Preces póstulat Póntifex ut políticae potestátes commúni bono insérviant.
Salútem plúrimam ómnibus vobis audiéntibus núntios Latínos dicit Amadéus Lomonaco.
(NOTÍTIAE)
Si Dei mystérium servátur, quómodo María se gessit, datur útique facúltas “aliórum nova ratióne communicandórum”. Quod asseverávit Póntifex die tricésimo mensis Iúlii partícipes convéniens internationális peregrinatiónis ministrántium. Refert Rosárius Tronnolone.
Convéniens Póntifex septuagínta mília ministrántium, úndique Európae géntium accedéntium, in Petriáno Foro, suum sermónem uno verbo quod est “tecum” obstrínxit. Quod – áddidit Póntifex – “nostrae vitae mystérium” conclúdit. “Tu quoque Iesu ope – autumávit Franciscus Papa – próximo dícere potes ‘sum tecum’, at non verbis, sed rebus, áctibus, corde, ipsa propinquitáte”. Per Iesum dumtáxat – explicávit Francíscus Papa – amáre póssumus, sicut Ipse fecit: “Flere cum fléntibus, laetári cum laetántibus, sine iudíciis, sine praeiudíciis, sine clausúris, sine prohibitiónibus”. Illud ‘tecum esse’ omnes complécti debet. “Tecum étiam – asseverávit Póntifex – qui accéptus mihi non es; tecum, qui alter es a me; tecum, qui es alienígena; tecum a quo non intéllegor; tecum qui numquam ecclésiam ingréderis, tecum qui dicis te Deum negáre”.
In Angélica Salutatióne Evangélii narratiónem áttulit Francíscus panum pisciúmque multiplicatórum. Mariáli precatióne dicta, Diem Mundiálem avórum senúmque memorávit Póntifex. Armórum scándalum Olympíadis spíritum aversátur. Exínde eos ex Aethiópiae terrae lapsu memorávit qui interiérunt. Refert María Mílvia Morciano.
Suas preces iis dicávit Francíscus quos magnus terrae lapsus, die praetérito tértio et vicésimo mensis Iúlii, oppídulum in meridiána Aethiópia vastávit atque ducéntos quinquagínta septem hómines necávit. Quaedam deínceps inter se dissidéntia enuntiávit Póntifex: “Dum in terrárum orbe tot hómines calamitátes ac famem patiúntur, conflántur et véneunt arma”. “Hoc – dixit ipse – est scándalum quod Olympíadis spíritum aversátur”. Post Angélicam Salutatiónem die duodetricésimo mensis Iúlii, cum Die Mundiális avórum ac senum celebrarétur, hortátus est Francíscus ad solitúdinem profligándam, quod “triste” complúres hómines áfficit, aetáte provécta. Panum pisciúmque miráculum réferens, Póntifex explicávit Deum “inter nos esse, pro mundi salúte”.
(NOTÍTIAE BREVÍSSIMAE)
Ad orándum invítat Póntifex, mense Augústo, ut políticae potestátes própriis géntibus insérviant, íntegrae humánae progressióni óperam dantes, pro commúni bono operántes, ópere caréntibus subveniéntes ac páuperes potióres habéntes”.
Finis fit loquéndi, nova quae erunt, próxima hebdómada.
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
3 agosto 2024
(TITOLI)
Francesco ai ministranti: solo grazie a Gesù possiamo amare il prossimo
Lo scandalo delle armi contraddice lo spirito delle Olimpiadi: così il Papa nei saluti dopo l’Angelus
Il Pontefice chiede di pregare affinché i politici siano al servizio del bene comune
Un cordiale saluto a tutti voi da Amedeo Lomonaco e bentornati all’ascolto del notiziario in lingua latina.
(SERVIZI)
Se si custodisce il mistero di Dio come Maria si diventa capaci “di essere con gli altri in modo nuovo”. È quanto ha detto il Papa incontrando, lo scorso 30 luglio, i partecipanti al pellegrinaggio internazionale dei ministranti. Il servizio di Rosario Tronnolone:
Il Papa, incontrando oltre 70 mila chierichetti di diversi Paesi europei in piazza San Pietro, ha incentrato il proprio discorso su due parole: “con te”. Un’espressione, ha osservato, che racchiude “il mistero della nostra vita”. “Anche tu grazie a Gesù – ha affermato il Pontefice – puoi dire al prossimo ‘sono con te’, ma non a parole, ma nei fatti, con i gesti, con il cuore, con la vicinanza concreta”. Solo grazie a Gesù, ha spiegato Francesco, è possibile amare come Lui: “piangere con chi piange, gioire con chi gioisce, senza giudizi, senza pregiudizi, senza chiusure, senza esclusioni”. E questo essere con te deve comprendere tutti. “Anche con te – ha detto il Papa – che non mi sei simpatico; con te, che sei diverso da me; con te, che sei straniero; con te, da cui non mi sento capito; con te, che non vieni mai in chiesa; con te, che dici di non credere in Dio”.
All’Angelus Francesco si è soffermato sulla pagina evangelica della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Dopo la preghiera mariana, il Papa ha ricordato la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani. Lo scandalo delle armi, ha detto inoltre, contraddice lo spirito delle Olimpiadi. Il pensiero del Papa è andato poi alle vittime di una frana in Etiopia. Il servizio di Maria Milvia Morciano:
Franceso ha assicurato la sua preghiera per le vittime della grossa frana che, lo scorso 23 luglio, ha travolto un villaggio nel sud dell’Etiopia causando la morte di almeno 257 persone. Il Pontefice ha poi denunciato una contraddizione: “Mentre nel mondo – ha affermato – c’è tanta gente che soffre per le calamità e la fame, si continua a costruire e vendere armi”. “Questo – ha detto il Papa – è uno scandalo che contraddice lo spirito di fratellanza dei Giochi Olimpici”. Sempre dopo l’Angelus del 28 luglio, nel giorno in cui si è celebrata la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, Francesco ha esortato a combattere la solitudine, una “triste realtà” che colpisce molte persone in età avanzata. Il Papa, riferendosi al miracolo dei pani e dei pesci, ha spiegato infine che Dio “si rende presente in mezzo a noi, per la salvezza del mondo”.
(NOTIZIE)
Il Papa invita a pregare, nel mese di agosto, perché “i leader politici siano al servizio della propria gente, lavorando per lo sviluppo umano integrale, lavorando per il bene comune, prendendosi cura di chi ha perso il lavoro e privilegiando i più poveri”.
È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.