Hebdomada Papae, il Gr in latino del 29 giugno

Vatican News

Le notizie vaticane in lingua latina, con traduzione in italiano, in onda ogni domenica alle ore 12.30. In sommario, il Papa all’udienza generale: affidiamo ai santi Pietro e Paolo la pace in Ucraina, Terra Santa e Myanmar. L’incontro di un gruppo di sacerdoti tedeschi vittime di abusi con il Pontefice: “Consolati e incoraggiati da Francesco”. Il Vaticano si doterà di un impianto agrivoltaico per l’autonomia energetica

HEBDÓMADA PAPÆ

NOTÍTIÆ VATICÁNÆ LATÍNE RÉDDITÆ

Die undetricésimo mensis Iúnii anno bismillésimo vicésimo quarto

TÍTULI

Petri ac Páuli apostolórum intercessióni Póntifex Ucraínam, Palaestínam, Myanmár cómmittit ad pacem conciliándam.

Apud Pontíficem Germáni presbýteri fuérunt, qui abusus passi sunt, ipsíque “consolatiónem animíque levaméntum a Francísco recepérunt.

Vaticána Urbs agrivoltático apparátu instrúitur, qui cóngruam energíam suppéditet.

Salútem plúrimam ómnibus vobis audiéntibus núntios Latínos dicit Márius Galgano.

Ascolta il nostro radiogiornale in lingua latina

NOTÍTIA 1

Páulo ante Audiéntiam Generálem die praetérito Mercúrii, Bononiénsis Meschítae legatiónem salutávit Póntifex ipséque sermónem ei trádidit, quo christiános, hebrǽos ac muslímos cohortátur, ”unum Deum” adorántes, ut hodiérnis homínibus fraternitátis testimónium primi prǽbeant. Refert Rosárius Tronnolone.

Felsíneae Meschítae delegatióni salutatiónem tradens, ex credéntibus cuiúslibet religiónis veheménter póstulat Francíscus, ut inter gentes concórdiam vígeat. Illo sermóne plánius edícit Póntifex “sincérum observantémque diálogum inter christiános ac muslímos instítui debére”, inter illos nempe qui “Dei voluntáti oboedíre” volunt. Sed diálogus sibi vult ut “dígnitas” et “cuiúsque humánae persónae iura” agnoscántur, addit Póntifex, in quibus praecípue “consciéntiae ac religiónis libértas” invénitur. Audiéntiae Generális sub finem hortátus est Póntifex ad sanctos apóstolos Romae patrónos invocándos, quorum hódie, sábbato, sollemnitátem célebrat Ecclésia, ut “gentes bellum patiéntes” cito pace frueréntur. Váriis loquélis usus salútans postulávit Francíscus, ut adiuvaréntur ac sublevaréntur ii qui medicaméntis stupefactívis implicántur.

NOTÍTIA 2

Die Martis mane apud Sanctam Martham sacerdótes quosdam convénit Póntifex, qui quondam vim sunt passi a presbýteris. Lóquitur Olga Sakun.

Nonnúlli sacerdótes Pontíficem, praetériti anni mense Máio, iam convenérunt, cum turma quíndecim fere hóminum, senes quoque et iúvenes, “peregrinatiónem” suscépit, qui bírota usi, Monáchio Baváriae profécti, Romam pervenérunt, Audiéntiam Generálem participántes in Foro Petriáno. Quod incéptum archidioecesis Monacénsis et Frisingénsis fovit, quo contra sexuáles abúsus plus agerétur, ut Ecclésia ómnibus “secúrus esset locus”.

NOTÍTIÆ BREVÍSSIMÆ

 “Agrivoltáicus apparátus effícitur, in loco extraterritoriáli Sanctae Maríae Galériae ponéndus, qui non modo vim eléctricam tríbuat radiophónicae statiónis ínibi locátae, sed totam energíam suppéditet Vaticánae Urbi”. Quod munus Póntifex commísit, per Apostólicas Lítteras motu próprio datas “Fratello Sole” die Mercúrii evulgátas.

Quaedam matres et uxóres Ucrainórum captivórum, Audiéntiae Generális témpore die Mercúrii, ad Pontíficem accessérunt, Francísco suum dolórem demonstratúrae propter familiáres, Azov bellántes, ad perpétuum cárcerem damnátos: “Unus est hic qui nos iuváre potest; vélimus póstulet ut omnes captívi liberéntur”. Abhinc nonnúllos annos vel menses quidam de iis núntii ad necessários sunt perláti”.

Finis fit loquéndi, recentióra nováque, próxima hebdómada.

VERSIONE ITALIANA

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

29 giugno 2024

 

TITOLI

Il Papa: affidiamo ai santi Pietro e Paolo la pace in Ucraina, Terra Santa e Myanmar

Dal Papa sacerdoti tedeschi vittime di abusi: “Consolati e incoraggiati da Francesco”

Il Vaticano si doterà di un impianto agrivoltaico per l’autonomia energetica

Un cordiale benvenuto a tutti voi da Mario Galgano e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.

(SERVIZI)

Poco prima dell’udienza generale di mercoledì scorso, il Papa ha salutato una delegazione della Moschea di Bologna e consegnato un discorso nel quale invita cristiani, ebrei e musulmani che adorano “il Dio Unico”, ad offrire per primi, al mondo contemporaneo, una testimonianza di fraternità. Il servizio di Rosario Tronnolone.

Il Pontefice lo fa nel saluto consegnato alla delegazione della Moschea del capoluogo emiliano nel quale chiede soprattutto ai credenti di qualunque fede di promuovere l’armonia tra i popoli. Nel testo del discorso, Francesco sottolinea che “il dialogo sincero e rispettoso tra cristiani e musulmani è un dovere” per quanti vogliono “obbedire alla volontà di Dio”. Ma il dialogo richiede che si riconoscano “dignità” e “diritti di ogni persona”, aggiunge il Papa, e tra questi, anzitutto la “libertà di coscienza e di religione”. Al termine dell’udienza generale, Francesco ha invitato a pregare i santi apostoli patroni di Roma, dei quali questo sabato la Chiesa celebra la solennità, perché “le popolazioni che soffrono la guerra” possano presto ritrovare la pace. Nei saluti in varie lingue ha chiesto di aiutare e accompagnare chi è nella morsa della dipendenza dalle droghe.

Martedì mattina a Santa Marta l’incontro riservato di alcuni preti che hanno subito in passato violenze da parte di altri sacerdoti. Ce ne parla Olga Sakun.

Alcuni di questi sacerdoti avevano già incontrato il Papa a maggio dello scorso anno, quando, con un gruppo di una quindicina di persone, anche anziani e giovani, hanno preso parte ad un “pellegrinaggio” in bicicletta partito da Monaco di Baviera e terminato a Roma, con la partecipazione all’udienza generale del mercoledì in Piazza San Pietro. Una iniziativa, sostenuta dall’Arcidiocesi di Monaco e Frisinga, volta a chiedere un maggiore impegno contro gli abusi sessuali, affinché la Chiesa sia “un luogo sicuro” per tutti.

(NOTIZIE)

“Realizzare un impianto agrivoltaico ubicato all’interno della zona extraterritoriale di Santa Maria di Galeria che assicuri, non soltanto l’alimentazione elettrica della stazione radio ivi esistente, ma anche il completo sostentamento energetico dello Stato della Città del Vaticano”. È il compito affidato dal Papa, tramite il Motu Proprio “Fratello sole”, diffuso mercoledì.

Alcune madri e mogli di prigionieri ucraini sono state dal Papa durante l’Udienza generale del mercoledì per raccontare a Francesco la loro sofferenza per i parenti, combattenti di Azov, condannati all’ergastolo: “È l’unico che può aiutarci, vorremmo che chiedesse di poter rilasciare tutti i prigionieri”. Gli ultimi contatti con i congiunti risalgono ad anni o mesi fa.

È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.