Le notizie vaticane in lingua latina con traduzione in italiano in onda ogni domenica alle 12.30. In sommario: Papa Francesco nella prima ricorrenza della guerra in Ucraina, ha lanciato un rinnovato ed energico appello alla pace. All’inizio della Quaresima Francesco ha invitato i fedeli ad approfittare di questo tempo favorevole per ritornare alle cose essenziali
“HEBDÓMADA PAPAE”
NOTÍTIAE VATICÁNAE LATÍNE RÉDDITAE
Die vicésimo quinto mensis Februárii anno bismillésimo vicésimo tértio
TÍTULI
Rursus veheménter ad pacem cohortátur Francíscus Papa, anno exácto a bello in Ucraína iníto. Necessitátem confirmávit idem pacífice contentiónis solvéndae.
Quadragésima incoáta, Francíscus fidéles suásit ut hoc acceptábili témpore frueréntur ad praecípua repeténda, in grátiam cum Deo reditúri. Quod fácere nos debémus – mónuit Póntifex – absque simulatióne.
Per rescríptum duas res Litterárum Apostolicárum motu proprio datárum Traditiónis custódes plane definívit Summus Póntifex, quibus ab anno bismillésimo vicésimo primo litúrgicae celebratiónes praeconciliáris ritus temperántur.
Salútem plúrimam ómnibus vobis auscultántibus núntios Latína lingua prolátos dicit Philíppus Herrera-Espaliat.
NOTÍTIAE PRAECIPUAE
Duos ante dies ex quo annus recensétur ab Ucraína a Russis obséssa, ex potestátibus quaesívit Póntifex ut bello restinguéndo óperam re darent. Quod in Audiéntia Generáli die praetérito Mercúrii dixit, suam quoque sauciáto Ucraínae pópulo osténdens proximitátem. Audiámus Rosárium Tronnolone.
“Satis tandem de bello!, quae ex pariétinis óritur numquam vera erit victória”. Verbis his Audiéntiae Generális post catechésim die Mercúrii Cínerum enuntiátis, omnes víctimas memorávit Francíscus armátae contentiónis abhinc annum exórtae, post Ucraínam a Russis obséssam. Íterum hanc béllicam rem absúrdam perniciosámque definívit Póntifex. Tot mórtuos, sauciátos, prófugos ob óculos habens, potestátes mónuit Póntifex ut re óperam darent ad bellum sisténdum adque pacem componéndam.
Tribus post annis quam públice missae die Mercúrii Cínerum non praesédit Francíscus, die vicésimo áltero mensis Februárii rédiit Francíscus Papa in Basílicam Sanctae Sabínae sacram litúrgiam celebratúrus, qua Quadragésima inchoátur quadragínta diérum paenitentiálium. Audiámus Catharínam Agorelius.
Complúres fidéles, cardináles, epíscopi, mónachi Benedictíni ac Dominicáni patres una cum Pontífice in Basílicam Sanctae Sabínae sunt congregáti per eucharísticam celebratiónem Quadragésimae litúrgicum tempus incohatúri. In Pontíficis cápite cíneres pósuit cardinális Máurus Piacenza. Sua in homília Francíscus explicávit hoc esse acceptábile tempus ut caverémus ne mundus in artos fines nostrárum ipsárum necessitátum concluderétur, sed tempus esse grátiae tribus magnis sémitis exigéndum, nempe eleemósynae, precatiónis et ieiúnii. Omnes hae res, áddidit Francíscus, ad Dómini Pascham parándam multum cónferunt, atque item dant cópiam Dei conveniéndi et persónam détrahunt opiniónum vanitátis ac simulatiónis.
NOTÍTIAE BREVÍSSIMAE
Per rescríptum duas res Litterárum Apostolicárum motu proprio datárum Traditiónis custódes fúnditus definívit Summus Póntifex, quibus mense Iúnio anni bismillésimi vicésimi primi praecépta prǽbuit de litúrgica celebratióne praeconciliáris ritus. Novum documéntum a Pontífice subsignátum confírmat tum paroeciális templi usum super istis litúrgiis, tum antíqui Missális usum ab epíscopo concédi posse, sed a Sancta Sede dumtáxat adépta licéntia.
Finis fit loquéndi. Grátias vobis audiéntibus reférimus atque, Deo volénte, conveniémus próxima hebdómada.
HEBDOMADA PAPAE
25 febbraio 2023
Papa Francesco nella prima ricorrenza della guerra in Ucraina, ha lanciato un rinnovato ed energico appello alla pace. Il Pontefice ha ribadito la necessità di trovare una soluzione pacifica al conflitto.
All’inizio della Quaresima Francesco ha invitato i fedeli ad approfittare di questo tempo favorevole per ritornare alle cose essenziali e per riconciliarci con Dio, ma ha avvertito che dobbiamo farlo senza ipocrisie.
Con un rescritto il Santo Padre ha precisato due punti del motu proprio Traditionis custodes, che dal 2021 regola le celebrazioni liturgiche con il rito preconciliare.
Un cordiale benvenuto a tutti voi da Felipe Herrera-Espaliat e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.
SERVIZIO 1
Due giorni prima del triste anniversario dell’inizio dell’invasione russa in Ucraina, il Papa ha chiesto alle autorità di impegnarsi concretamente per la fine del conflitto. Lo ha fatto nell’Udienza Generale, mercoledì scorso, manifestando anche la sua vicinanza al martoriato popolo ucraino. Sentiamo Rosario Tronnolone.
“Basta guerra, quella nata sulle macerie non sarà mai vera vittoria”. Con queste parole pronunciate dopo la catechesi dell’Udienza Generale, Mercoledì delle Ceneri, Papa Francesco ha ricordato tutte le vittime del conflitto armato iniziato, un anno fa, dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa. Ancora una volta, il Pontefice ha descritto questa azione bellica come assurda e crudele e guardando ai tanti morti, feriti e profughi, si è appellato alle autorità perché si impegnino concretamente per raggiungere il “cessate il fuoco” e avviino negoziati di pace.
SERVIZIO 2
Dopo tre anni senza presiedere pubblicamente la Santa Messa del Mercoledì delle Ceneri, Papa Francesco è tornato il 22 febbraio scorso nella Basilica di Santa Sabina per celebrare la liturgia che segna l’inizio dei quaranta giorni penitenziali di Quaresima. Sentiamo Katarina Agorelius.
Numerosi fedeli, cardinali, vescovi, monaci benedettini e padri domenicani si sono radunati insieme al Pontefice nella Basilica di Santa Sabina dove ha presieduto la celebrazione eucaristica con il rito di benedizione e di imposizione delle ceneri che avvia il tempo liturgico di Quaresima. Il Papa ha ricevuto le ceneri sul capo dal cardinale Mauro Piacenza. Nella sua omelia Francesco ha spiegato che questo periodo è favorevole per ricordarci che il mondo non va rinchiuso nei confini angusti dei nostri bisogni personali, ma che è un tempo di grazia da compiere percorrendo le tre grandi vie dell’elemosina, della preghiera e del digiuno. Tutti questi atteggiamenti, ha ribadito il Pontefice, aiutano alla preparazione della Pasqua del Signore, e sono dunque un’opportunità per avvicinarsi a Dio e far cadere le maschere della falsità e dell’ipocrisia.
NOTIZIE BREVI
Attraverso un rescritto Papa Francesco ha precisato due punti del motu proprio Traditionis custodes, con il quale nel giugno 2021 aveva dato delle indicazioni per la celebrazione dell’eucaristia con il rito preconciliare. Il nuovo documento firmato dal Pontefice ribadisce che per queste liturgie, sia l’uso delle Chiese parrocchiali, sia l’uso del messale antico può essere concesso dal vescovo, soltanto dopo aver ottenuto l’autorizzazione dalla Santa Sede.
Questo è tutto per le notizie di oggi. Grazie per la vostra attenzione, ci incontriamo la prossima settimana, se Dio vuole.