Le notizie vaticane in lingua latina, con traduzione in italiano, in onda ogni domenica alle ore 12.30. In sommario il messaggio del Papa al Forum di Davos: “risolvere le ingiustizie che stanno alla base dei conflitti”; il Papa modifica le norme su appalti e spese straordinarie dei Dicasteri; la preghiera del Pontefice per le vittime della frana in Colombia
“HEBDÓMADA PAPAE”
NOTÍTIAE VATICÁNAE LATÍNE RÉDDITAE
Die vicésimo mensis Ianuárii anno bismillésimo vicésimo quarto
TÍTULI
Francíscus Papa apud Forum Davónis hortátur: iníqua sunt diluénda quae contentiónes cómparant.
Opera locánda et extraordinários sumptus Dicasteriórum immútat Póntifex.
Pontíficis precátio pro iis qui propter terrae lapsum in Colúmbia interiérunt.
Salútem plúrimam ómnibus vobis auscultántibus núntios Latínos dicit Márius Galgano.
NOTÍTIA 1
“Magni pónderis datur cópia ad novas verásque ratiónes vestigándas ut terrárum orbis mélior fiat”, cum “quaedam inter Natiónes instabília usu véniunt”. Sic Póntifex in núntio quodam ad Cláudium Schwab prǽsidem executívum transmísso apud World Economic Forum, defínit ánnuum occúrsum, qui Davóne, in Helvétia, ágitur. Refert Mónia Parente.
“Dolénter, si ómnia quae circa sunt intuémur, magis ac magis disiéctum terrárum orbem repérimus – argumentátur Francíscus – in quo innúmeri hómines, viri, féminae, patres, fílii, quorum vultus plerúmque sunt ignóti, patiúntur, non dumtáxat propter diutúrnas contentiónes ac praeséntia bella”: inde óritur necéssitas “ut iníqua diluántur, unde dimicatiónes exstant”. Ex istis, ad Francísci mentem, “máximi moménti est bellum, quae complúres terrárum orbis partes áfficit, dum álibi nímium cibi pessumdátur”. “Política inter Natiónes actióne opus est, quae per consociátam óperam, re persequátur univérsae pacis vérique progréssus propósita”, addit Francíscus; ad cuius mentem, inter Natiónes institutiónes “sua exáminis moderationísque offícia de re oeconómica praestáre debent, ut “pacíficus inter pópulos convíctus” habeátur.
NOTÍTIA 2
Nova praescrípta ferúntur ut áptius definiátur sumptus faciéndus singulórum Dicasteriórum Vaticanórum atque clárius conspiciátur óperum locandórum pars. His de rebus egit Póntifex per duo documénta quae die Martis sexto décimo mensis Ianuárii, apud Sedem diurnariórum Vaticánam innotuérunt. Lóquitur Alexánder De Carolis.
Ad praeséntia accommodátio, honestátis propósita confirmánda, inquisítio et concúrsus in públicis pactiónibus obtinéndis, a Sancta Sede ac Statu Civitátis Vaticánae inítis, atque aequa tractátio inter oeconómicos operatóres neque accéptio personárum inter offeréntes, favent tempestívae administratiónis actióni necnon efficiéntiae princípiis servándis, efficáci et oeconómicae rei, Doctrína sociáli Ecclésiae reténta.
NOTÍTIAE BREVÍSSIMAE
Per telegráphicum núntium, a cardinále Parolin subsignátum, suam participatiónem osténdit Francíscus Papa erga quadragínta círciter hómines, qui interiérunt, inter quos párvuli annumerántur, in quodam magno terrae lapsu apud regiónem Choco Colúmbiae appellátam, ubi copiósae plúviae incessérunt.
Partícipes recípiens institúti quod est Stúdium Bíblicum Franciscánum Hierosólymis abhinc centum annos ortum, íterum hortátur Francíscus ut in locis sanctis pax conciliétur ipséque ad orándum invítat. A Franciscálibus qui académicam institutiónem gerunt póstulat ut suam ferant testificatiónem ínibi, ut christiána relígio orta est.
Núntiis finis impónitur, vos ad próximam hebdómadam vocámus.
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
20 gennaio 2024
Titoli
Papa Francesco: a Forum Davos, “risolvere le ingiustizie che stanno alla base dei conflitti”
Il Papa modifica le norme su appalti e spese straordinarie dei Dicasteri
La preghiera del Papa per le vittime della frana in Colombia
Un cordiale benvenuto a tutti voi da Mario Galgano e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.
(SERVIZI)
“Un’importante opportunità per esplorare modi innovativi ed effettivi per costruire un mondo migliore”, in un “clima molto preoccupante di instabilità internazionale”. Così il Papa, in un messaggio inviato a Klaus Schwab, presidente esecutivo del World Economic Forum, definisce il meeting annuale in corso a Davos, in Svizzera. Il servizio di Monia Parente.
“Tristemente, se ci guardiamo intorno, troviamo un mondo sempre più lacerato – l’analisi di Francesco – nel quale milioni di persone, uomini, donne, padri, madri, figli, i cui volti sono perlopiù sconosciuti, continuano a soffrire, non soltanto per gli effetti dei conflitti prolungati e delle guerre attuali”: di qui la necessità di “risolvere le ingiustizie che stanno alle radici dei conflitti”. Tra questi, per Francesco, il più significativo è la guerra, “che continua ad affliggere intere regioni del mondo, mentre altre sono caratterizzate dall’eccesivo spreco di cibo”. “C’è bisogno di una politica internazionale che, attraverso l’adozione di misure coordinate, persegua effettivamente gli obiettivi della pace globale e di un autentico sviluppo”, conclude il Papa, secondo il quale le organizzazioni internazionali devono “assicurare la loro funzione di controllo e di guida nel settore economico”, per “assicurare una convivenza pacifica tra i popoli”.
Nuovi provvedimenti per meglio definire la gestione della spesa dei singoli Dicasteri vaticani e per migliorare la trasparenza nel settore degli appalti. Sono gli ambiti in qui è intervenuto il Papa con due documenti resi noti martedì, 16 gennaio, dalla Sala Stampa vaticana. Ce ne parla Alessandro De Carolis.
L’aggiornamento, confermando gli obiettivi di trasparenza, controllo e concorrenza nelle procedure di aggiudicazione dei contratti pubblici stipulati dalla Santa Sede e dallo Stato della Città del Vaticano, e di parità di trattamento tra gli operatori economici e non discriminazione tra gli offerenti, favorisce la tempestività dell’azione amministrativa e l’attuazione dei principi di efficienza, efficacia ed economicità nel rispetto della Dottrina sociale della Chiesa.
(NOTIZIE)
In un telegramma a firma del cardinale Parolin, Francesco esprime solidarietà alle famiglie della quarantina di persone che hanno perso la vita, tra cui diversi bambini, in un grave smottamento nella regione del Choco, teatro di violente piogge.
All’udienza con i membri dello Studium Biblicum Franciscanum nato a Gerusalemme 100 anni fa, Francesco lancia un nuovo appello perché ci sia pace nei luoghi santi e invita a pregare incessantemente. E ai francescani che gestiscono l’istituzione accademica chiede di continuare ad offrire la loro testimonianza lì dove ha avuto origine il cristianesimo.
È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.