Le notizie vaticane in lingua latina, con traduzione in italiano, in onda ogni domenica alle 12.30. In sommario: il Papa chiude la seconda sessione del Sinodo sulla sinodalità invitando la Chiesa a raccogliere il grido di chi soffre. La Pontificia Commissione per la Tutela dei minori ha presentato il suo primo rapporto sugli abusi nella Chiesa dei cinque continentiNotitiae Vaticanae Latine redditaeDie secundo mensis Novembris anno anno bismillésimo vicésimo quartoQuartas Lítteras encýclicas suas Sacro Iesu Cordi dicátas evulgávit Francíscus, cuius inítium verba «Diléxit nos».
Pontifícia Commíssio de Tutéla Minórum primum de abúsibus in Ecclésia quinque Continéntium commentárium exhíbuit.
Salútem plúrimam ómnibus vobis auscultántibus núntios Latínos dicit Catharína Agorelius.Francesco pubblica Dilexit nosLa Pontificia Commissione per la Tutela dei minori ha presentato il suo primo rapporto sugli abusi nella Chiesa dei cinque continenti
Un cordiale benvenuto a tutti voi da Katarina Agorelius e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.
(SERVIZI)
Lo scorso fine settimana è giunta alla conclusione in Vaticano la seconda sessione del Sinodo sulla sinodalità. Alla Messa di domenica in San Pietro Francesco ha invitato la Chiesa a non essere “seduta e rinunciataria” ma a sporcarsi le mani in mezzo ai mali dell’umanità. Ce ne parla Olga Sakun.
L’esempio proposto da Francesco è stato quello offerto dal Vangelo di domenica 27 ottobre scorso, l’episodio del cieco Bartimeo che, quando sente passare Gesù, “depone il mantello della rassegnazione” e va a chiedergli la guarigione. La Chiesa sinodale, ha ribadito il Papa all’omelia della Messa nella basilica vaticana è essenzialmente missionaria e attiva, non chiusa nelle comodità. Il sabato precedente, 26 ottobre, nel discorso conclusivo dei lavori sinodali – dopo l’approvazione del Documento finale – Francesco ha annunciato di non voler pubblicare un’esortazione apostolica post-sinodale: il testo finale, ha spiegato, contiene “già indicazioni molto concrete” per scelte che coinvolgono l’intera comunità ecclesiale. E gli uomini e donne di Chiesa ha rivolto ‘invito a non essere mai “rigidi” verso chiunque, ma ad accogliere “tutti, tutti, tutti”.
Si intitola Dilexit nos, la quarta enciclica di Francesco, pubblicata il 24 ottobre scorso. Il documento ripercorre tradizione e attualità del pensiero “sull’amore umano e divino del cuore di Gesù Cristo”. Il servizio di Alessandro De Carolis.
Un nuovo approfondimento sull’amore di Cristo, rappresentato dal suo santo Cuore, e insieme un invito a rinnovarne la devozione. È il senso profondo della Dilexit nos, la quarta enciclica di Papa Francesco, resa nota il 24 ottobre scorso. Francesco parla della riscoperta del cuore di Cristo di fronte a un mondo che “sembra averso perso il cuore” e che, scrive, vede moltiplicarsi “varie forme di religiosità senza riferimento a un rapporto personale con un Dio d’amore”. O anche davanti al cristianesimo che spesso dimentica “la tenerezza della fede, la gioia della dedizione al servizio, il fervore della missione da persona a persona”. Nel Cuore di Cristo, afferma il Papa, “possiamo trovare tutto il Vangelo” e i gesti d’amore ispirati da Gesù sono un modello di compassione che possono cambiare dal di dentro tutta l’umanità.
(NOTIZIE)
A dieci anni dalla istituzione, il 29 ottobre scorso la Commissione pontificia sulla Tutela dei Minori ha pubblicato il suo primo rapporto sugli abusi commessi nella Chiesa. Il documento contiene gli esiti del lavoro di ricerca condotto da un gruppo di studio nei cinque continenti.
È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.