“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
Die tertio decimo mensis Augusti anno bismillésimo altero et vicésimo
TITULI
«História nostra fírmiter in mánibus est Dei»: sic Papa Francíscus commemorávit in Salutatióne Angélica, fidéles adhórtans ad plene Dómino confiténdum.
Catechéses suas de senectúte prósequens, Summus Póntifex meditátus est in Audiéntia Generáli quómodo aetas maturitátis fóveat cum Deo occúrsum ac tempus sit ad hunc comparándum.
Exséquiae Cardinalis Ioséphi Tomko celebrátae sunt a decáno Collégii Cardinálium in Basílica Vaticána, duodecéntum annos nati, qui die octávo Augústi Romae decéssit.
Salútem plúrimam ómnibus vobis auscultántibus núntios Latína lingua prolátos dicit Philíppus Herrera-Espaliat.
NOTITIA 1
Coram mille fidélium in Foro Petriáno congregatórum, neglécto Románo aestu, Papa in Salutatióne Angélica die domínica séptima Augústi celebráta, fórtiter adhortátus est ad fidúciam in Deo ponéndam. Meditans Evangélium a litúrgia propósitum, Francíscus appellávit ne animo angámur neque agitémur prae cotidiánis vitae provocatiónibus. Audiámus Marium Galgano.
«Noli timére, pusíllus grex» et «estóte paráti». Has duas adhortatiónes Evangélii dominicális considerávit Summus Póntifex, ut pópuli Dei ánimum confirmáret ad renovándam semper in Dómino fidúciam. Francíscus osténdit nos saepe in ánimo angi ad quaeréndas solutiónes, ad spátium quoddam inveniéndum ubi emérgere possímus, ad cumulánda bona et divítias, ut securitátem accipiámus, atque in anxietáte et constánti agitatióne vívere. Summus Póntifex autem méminit Iesum illum esse qui nobis ánimum reddit, et nobis non esse timéndum, quia «história nostra fírmiter in mánibus est Dei». Post Salutatióne Angélica, Francíscus suum significávit gáudium ob profectiónem e pórtibus Ucraínae primárum návium fruménto onustárum. Senténtia Papae, hoc demónstrat diálogum fíeri posse et ad efféctus certos in belli condicióne perveníre.
NOTITIA 2
Sériem prósequens catechésium in Audiéntia Generáli senectúti dicátam, Francíscus féria quarta praetérita locútus est de hac vitae aetáte véluti témpore, quo homo maturióre modo ad occúrsum cum Deo appropínquat. Lóquitur Rosárius Tronnolone.
Post intervállum aestívum Iúlii, Papa Francíscus suam explanávit décimam sextam consideratiónem de senectúte véluti «témpore consummatiónem prospiciénti», quia senes occúrsum cum Christo exspéctant. Secúndum Pontíficem, etiámsi in senectúte vires amittántur, vocabulórum fortitúdo, iuventútis et maturitátis ímpetus, hoc promissiónem veri vitae propósiti illústrat, útpote «loci apud mensam cum Deo, in mundo Dei». Francísci senténtia, oportéret in ecclésiis particuláribus «hoc speciále ministérium exspectatiónis Dómini renovétur, fovéndo charísmata própria et índoles communitárias senis persónae».
NOTITIAE BREVISSIMAE
Ioséphus Tomko, olim Praeféctus Congregatiónis pro Géntium Evangelizatióne, 98 duodecéntum annos natus, máximus natu sodális Collégii Cardinálium, Romae die octávo Augústi decéssit. E Slováchia oriúndus ópera multa apud Sanctam Sedem explévit. Per núntium consolatórium Papa Francíscus suum significávit dolórem propter Cardinális óbitum, quem descrípsit véluti fratrem sapiéntem. Post exséquias in Basílica Vaticána a Cardinále Ioánne Baptísta Re celebrátas, Summus Póntifex ritum celebrávit Ultimae Commendatiónis et Valedictiónis.
Sunt ómnia pro notítiis hodiérnis. Nobis íterum occúrrimus, hebdómada próxima, Deo volénte.
HEBDOMADA PAPAE
13 agosto 2022
“La nostra storia è saldamente nelle mani di Dio”: lo ha ricordato Papa Francesco durante l’Angelus domenicale, esortando i fedeli a fidarsi pienamente del Signore.
Riprendendo le sue catechesi sulla vecchiaia, il Pontefice ha riflettuto durante l’udienza generale, su come l’età della maturità dovrebbe aiutare a prepararsi all’incontro con Dio.
Celebrate nella basilica vaticana le esequie del Cardinale Josef Tomko, dal decano del collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re.
Un cordiale benvenuto a tutti voi da Felipe Herrera-Espaliat e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.
SERVIZIO 1
Davanti a un migliaio di fedeli radunati in Piazza di San Pietro nonostante il caldo romano, il Papa ha fatto una forte esortazione alla fiducia in Dio durante l’Angelus di domenica 7 agosto. Riflettendo sul Vangelo proposto dalla liturgia, Francesco ha chiamato a non affannarsi né agitarsi davanti alle sfide quotidiane della vita. Sentiamo Mario Galgano.
“Non temere piccolo gregge” e “siate pronti”. Su queste due esortazioni del Vangelo domenicale si è soffermato il Pontefice per incoraggiare al popolo di Dio a rinnovare sempre la fiducia nel Signore. Francesco ha evidenziato che spesso ci affanniamo per cercare soluzioni, per trovare qualche spazio in cui emergere, per accumulare beni e ricchezze, per ottenere sicurezze, e finiamo per vivere nell’ansia e nella preoccupazione costante. Invece, il Papa ha ricordato che è Gesù colui che ci rassicura, quindi non dobbiamo temere, perché “la nostra storia è saldamente nelle mani di Dio”. Dopo la preghiera dell’Angelus, Francesco ha espresso la propria soddisfazione per la partenza dai porti dell’Ucraina delle prime navi cariche di cereali. Secondo il Papa questo passo dimostra che è possibile dialogare e raggiungere risultati concreti nel contesto della guerra.
SERVIZIO 2
Proseguendo all’udienza generale il ciclo di catechesi dedicato alla vecchiaia, Francesco ha parlato mercoledì scorso di questa tappa della vita come di un tempo in cui si vive con più maturità l’avvicinarsi dell’incontro con Dio. Il servizio di Rosario Tronnolone.
Dopo la pausa estiva di luglio Papa Francesco ha sviluppato la sua sedicesima riflessione sulla terza età come “tempo proiettato al compimento”, perché gli anziani sono in attesa dell’incontro con Cristo. Secondo il Pontefice, sebbene durante la vecchiaia si perdano energie, la forza delle parole, degli slanci della giovinezza e della maturità, questo rende ancora più trasparente la promessa della vera destinazione della vita, cioè “un posto a tavola con Dio, nel mondo di Dio”. Per Francesco occorrerebbe, nelle Chiese locali, “ravvivare questo speciale ministero dell’attesa del Signore, incoraggiando i carismi individuali e le qualità comunitarie della persona anziana”.
NOTIZIE BREVI
A 98 anni è deceduto a Roma, lo scorso 8 agosto, il più anziano membro del collegio dei cardinali, Josep Tomko, già prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e il più. Originario dalla Slovacchia il porporato aveva sviluppato diversi servizi nella Santa Sede. Tramite un telegramma Papa Francesco ha espresso le sue condoglianze per la morte del porporato, descritto come un fratello saggio. Dopo la Messa di esequie celebrata in Basilica Vaticana dal cardinale Re, il Pontefice ha celebrato il rito dell’Ultima Commendatio e della Valedictio.
Questo è tutto per le notizie di oggi. Ci incontriamo la prossima settimana, se Dio vuole.