Chiesa Cattolica – Italiana

Haiti: l’ambasciata Usa evacua il personale, stato di emergenza nel Paese

La sede diplomatica nella capitale Port au Prince resta aperta, con la sicurezza rafforzata da un contingente di marines. Migliaia le persone in fuga, il porto è chiuso, quasi un milione e mezzo della popolazione sta morendo di fame. Papa Francesco all’Angelus chiede il contributo di tutti per fare crescere pace e riconciliazione

Vatican News

Gli Stati Uniti hanno evacuato il personale non essenziale dall’ambasciata di Haiti, mentre Port au Prince, controllata per l’80% dalle bande criminali, assomiglia sempre più ad un campo di battaglia. Nel Paese dei Caraibi è vera emergenza.

Ambasciata aperta e rafforzata con presidio militare

Il trasferimento è stato condotto in elicottero dall’esercito statunitense, nel cuore della notte. Secondo una dichiarazione del Comando Sud degli Stati Uniti, la missione è stata concepita per “consentire la continuazione delle operazioni dell’Ambasciata e la partenza del personale non essenziale”. L’ambasciata nella capitale haitiana resta aperta, con la sicurezza rafforzata da un contingente di marines.

Stato di emergenza

L’operazione è stata l’ultimo segnale dei problemi di Haiti, dove la violenza delle bande minaccia di far cadere il governo e ha portato migliaia di persone a fuggire dalle loro case. “Questo trasferimento aereo di personale in entrata e in uscita dall’ambasciata è coerente con la nostra prassi standard per l’aumento della sicurezza delle ambasciate in tutto il mondo, e nessun haitiano era a bordo dell’aereo militare”, ha dichiarato il Comando meridionale dell’esercito statunitense in un comunicato. Haiti è entrata in stato di emergenza domenica scorsa dopo che i combattimenti si sono intensificati mentre il Primo Ministro Ariel Henry si trovava a Nairobi per cercare un accordo per la missione sostenuta dalle Nazioni Unite, da tempo in ritardo.

Sforzi per una missione di sicurezza multinazionale

Il Kenya aveva annunciato l’anno scorso che avrebbe guidato la forza, ma mesi di controversie legali interne hanno di fatto messo in attesa la missione. Sabato 9 marzo, il Dipartimento di Stato americano ha dichiarato che il Segretario di Stato Antony Blinken ha parlato con il Presidente keniota William Ruto della crisi di Haiti e i due hanno sottolineato il loro impegno per una missione di sicurezza multinazionale per ripristinare l’ordine. Nella dichiarazione del Comando Sud, si legge che Washington rimane impegnata a raggiungere questi obiettivi.

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