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Guerra in Ucraina, nuova notte di attacchi sul terreno

La Russia continua a lanciare droni e missili sul territorio dell’Ucraina. Esplosioni sono state avvertite in diverse città. Prosegue intanto la controffensiva di Kyiv. Oggi a Bruxelles si terrà il vertice dei ministri della Difesa della Nato. Il presidente ucraino Zelensky interverrà in video al Parlamento svizzero

Sofiya Ruda – Città del Vaticano

Una nuova notte di attacchi sull’Ucraina. L’allarme antiaereo è risuonato in 12 regioni del Paese. Verso le ore 20 di mercoledì sera le sirene hanno iniziato a suonare nelle regioni orientali e centrali e in pochi minuti tutta l’Ucraina è stata allertata in previsione di imminenti bombardamenti. Secondo fonti di Kyiv, le difese aeree ucraine hanno abbattuto tutti i 20 droni di fabbricazione iraniana utilizzati dalle forze russe negli attacchi.

Vittime civili

Le forze russe hanno colpito anche Odessa durante la notte con 13 droni, tutti distrutti dalle difese aeree ucraine. Uno dei missili lanciati ha centrato il magazzino di un supermercato. Ne è scaturito un grande incendio. che ha ucciso tre dipendenti e ferito altre sette persone. I detriti dei missili hanno danneggiato anche altre strutture civili, tra cui un centro commerciale, un istituto scolastico, un complesso residenziale e negozi nel centro della città, ferendo sei persone. Potrebbero esserci ancora civili intrappolati sotto le macerie nei luoghi degli attacchi. Kryvyi Rih, la città natale di Zelensky, è di nuovo sotto il fuoco russo. Come spiega il sindaco della città, nell’attacco sono state colpite due imprese industriali, provocando danni significativi ed è stato ferito un uomo di 38 anni. A essere stati colpiti sono obiettivi che “non hanno nulla a che vedere con strutture militari”.

Vertici Nato

I ministri della Difesa degli Stati membri della Nato si riuniranno oggi a Bruxelles. In concomitanza si terrà un incontro della Commissione Nato-Ucraina, sia per avere un aggiornamento sull’andamento della controffensiva, sia per discutere dei futuri rapporti. Intanto, il ministro della Difesa ucraino Reznikov ha affermato che il suo Paese sta già, di fatto, svolgendo il ruolo di fianco orientale della Nato. Ha aggiunto poi che l’Ucraina si aspetta che  l’Alleanza Atlantica chiarisca “quando e come diventeremo membri a pieno titolo della Nato”, durante il vertice degli stati membri a Vilnius, che si terrà l’11 e il 12 luglio prossimi.

Armi nucleari in Bielorussia

Mosca ha denunciato, invece, un altro attacco di droni contro l’annessa penisola ucraina di Crimea, assicurando che sono stati tutti abbattuti o bloccati. Intanto, la Bielorussia ha iniziato a ricevere armi nucleari tattiche dalla Russia: lo ha dichiarato il presidente Lukashenko, sottolineando che alcune di esse sono tre volte più potenti delle bombe atomiche sganciate dagli Stati Uniti su Hiroshima e Nagasaki nel 1945. Il capo dello stato bielorusso, inoltre, ha affermato che il presidente ucraino Zelensky ha tentato di stabilire un contatto diplomatico con la Bielorussia. Lukashenko ha però risposto di non voler parlare con lui, aggiungendo di aver rifiutato l’invito della delegazione ucraina, che aveva proposto di tenere i negoziati di pace a Istanbul.

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