Dalla capitale portoghese dove si trova da una settimana, le parole del responsabile dell’Ufficio giovani del Dicastero Laici, Famiglia e Vita: la gioia dei ragazzi è già nelle stazioni della metropolitana, nelle parrocchie e nelle famiglie che ospitano i volontari. Accolti domenica scorsa la Croce e l’icona mariana dell’incontro. Il ricco programma nelle comunità diocesane, dal 26 al 31 luglio, per preparare i pellegrini e far conoscere le città e le loro bellezze
Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
Saranno sei giorni ricchi di esperienze, una pre-Gmg in 17 diocesi del Portogallo che stanno aprendo in queste ore le loro braccia, le case e le parrocchie ai giovani in arrivo da tutto il mondo. Iniziano il 26 luglio, per chiudersi il 31, le Giornate nelle diocesi, iniziativa che vuole integrare i giovani pellegrini nelle comunità e nelle parrocchie di tutto il Paese e a far conoscere loro ogni regione e i suoi costumi. Anche di questo parliamo con padre Joao Chagas, responsabile dell’Ufficio giovani del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, arrivato a Lisbona il 17 luglio per affiancare il comitato organizzatore locale nella preparazione finale e nella gestione della Giornata mondiale della gioventù 2023. In questa intervista, padre Joao diventa i nostri occhi nella capitale portoghese che già vive il clima della Gmg, con le stazioni della metropolitana che rimbombano già per i canti e i balli dei giovani di tutti i Paesi del mondo.
L’arrivo a Lisbona dei simboli della Gmg, la Croce e l’icona mariana
Padre Chagas ha partecipato nello scorso fine settimana alle celebrazioni per l’arrivo a Lisbona della Croce del pellegrino e l’icona di Nostra Signora Salus Populi Romani, i simboli della Gmg. La Messa conclusiva del pellegrinaggio dei simboli in tutte le diocesi del Portogallo, è stata celebrata nella cattedrale di Santa Maria Maggiore, la chiesa più antica della città. Come canto d’ingresso, è stato scelto Emmanuel, l’inno della Gmg di Roma 2000, e padre Joao si è commosso fino ai brividi. Ma tutta la città è ormai coimvolta nel clima di gioia, festa e fede della Giornata Mondiale della Gioventù, perché, come ci dice padre Chagas, “il vedere questi giovani che vivono tutto con grande pace, serenità, armonia e fratellanza, disarma ogni resistenza”.
Lei è a Lisbona da qualche giorno, per preparare la Gmg. Avrà visto innanzitutto i volontari. Qual è il clima tra loro, che si preparano ad accogliere tutti questi giovani dai tanti paesi del mondo?
Ho visto soprattutto i volontari perché sono quelli che sono già arrivati più numerosi a Lisbona, ma ho visto già anche giovani che sono passati per Lisbona per poi andare alle Giornate nelle diocesi. C’è un clima molto bello, anche dal punto di vista meteorologico: ci sono dieci gradi in meno di Roma, ed è anche fresco in alcuni momenti della giornata. C’è veramente una bella atmosfera in tutti i sensi, anche di grande gioia dei giovani, per potersi abbracciare e ritrovare insieme dopo l’esperienza vissuta con la pandemia. L’altro giorno abbiamo avuto la Messa per la conclusione del pellegrinaggio dei simboli, la croce della GMG e l’icona di Maria Sedes Sapientiae. E’ stata una bellissima celebrazione nella cattedrale di Lisbona con il Patriarca e già veramente si sentiva il clima della Gmg. Abbiamo cantato Emmanuel, l’inno della Gmg di Roma 2000 come canto d’ingresso. Era proprio bello, bello, bello, ci venivano i brividi.
I volontari presenti vengono da tanti Paesi diversi. Quindi anche tra loro si è creato già il clima di una piccola Gmg?
Sì, per esempio io in questi giorni sono ospite in una parrocchia e lì ci sono soprattutto volontari e pellegrini dal Messico, ma è una parrocchia che poi accoglierà tanti italiani nei giorni della Gmg. E allora qui si vive una Pentecoste, si vive veramente questa esperienza di Chiesa cattolica universale, ed è un’esperienza molto bella.
Lei è riuscito a andare anche in altre diocesi, oltre Lisbona, per queste Giornate delle diocesi che iniziano il 26 luglio? Che esperienza sarà?
Sono arrivato questa mattina a Fatima e sicuramente vedrò dei giovani pellegrini ospitati qui. Ma penso di andare in qualche diocesi anche nei prossimi giorni con il responsabile nazionale della pastorale giovanile del Portogallo. Ho ricevuto delle immagini, per esempio della diocesi di Braga, nel nord, dove c’è un clima molto bello, diverse attività culturali, momenti insieme per pregare, e così si entra nel vivo dell’esperienza locale con gli eventi che la città vive e i giovani della Gmg che la invadono. Poi nella metropolitana di Lisbona, in questi giorni, già viviamo l’esperienza della Gmg, con i giovani che cantano, che ballano e questo contagia la città.
Anche le parrocchie, le famiglie si preparano ad accogliere, e alcune già accolgono sia volontari che giovani pellegrini…
Sì e poi anche pensando all’evento che c’è stato domenica scorsa, la Giornata degli anziani e dei nonni, ho trovato qui in una parrocchia una bisnonna che accoglierà credo cinque giovani nella sua casa. Vivremo anche questa esperienza dell’incontro tra le generazioni, che è veramente molto bella. Ho visitato alcune parrocchie in questi giorni, celebrando anche la Messa, ed era molto bello vedere, per esempio, in ogni parrocchia che accoglie volontari e pellegrini, le famiglie e le coppie che accolgono che sono come i “genitori” dei giovani in questi giorni e preparano tutto nei minimi dettagli. L’altro giorno in una parrocchia stavano delimitando lo spazio dei sacchi a pelo, e montando anche strutture per bere acqua e per fare le docce. Veramente una preparazione nei dettagli per accogliere bene. Il popolo portoghese è molto accogliente
E’ in arrivo per le giornate degli ospiti anche un numeroso gruppo di giovani pellegrini dall’Ucraina. A Fatima il Papa pregherà per la pace in tutto il mondo. Lei ha incontrato i volontari dell’Ucraina che sono già arrivati a Lisbona?
Non li ho incontrati ancora, ma nel cammino di preparazione alla Gmg ho avuto incontri a Roma, come li abbiamo con le delegazioni di tutti i Paesi. Ho incontrato anche gli ucraini che vivono a Roma per una celebrazione con il loro vescovo e ogni preghiera per la pace, per tutte queste guerre sparse per il mondo, sarà veramente e soprattutto qui a Fatima, molto importante.
E in conclusione, come il Dicastero per i laici, la Famiglia e la Vita, nel quale lei guida l’Ufficio giovani, ha seguito e accompagnato il Comitato organizzatore di Lisbona in questi anni?
La nostra missione è proprio quella che lei ha detto: accompagnare chi organizza la Gmg con centinaia di persone, e questo è il Comitato organizzatore. Io li ho iniziati a seguire già prima che Lisbona fosse scelta per ospitare la Gmg. Sono venuto a Lisbona per vedere le possibilità, i posti e per esempio per me è bello ricordare che nella mia prima visita ho visto il Parco Edoardo VII e si pensava fosse un possibile luogo adatto ad ospitare i primi eventi della Gmg. Adesso vederlo praticamente pronto per ospitare decine di migliaia di giovani, con un palco veramente molto bello, è come l’avvicinarsi del compimento di un sogno. Che era un sogno dei portoghesi, e poi è diventato anche nostro.
Quindi ha visto già la città coinvolta nell’ evento che avrà il suo culmine tra una settimana?
Lo vediamo un po’ dappertutto. Alle finestre di tante case e appartamenti, si vedono tante bandiere con il logo della Gmg che dicono: “Questa famiglia accoglie” i giovani pellegrini. Poi la città è tutta già decorata per la Gmg. Normalmente le resistenze che ci sono cadono tutte quando arrivano questi giovani gioiosi, pacifici per le strade, per esempio, adesso stanno passando qui davanti a me, giovani dell’Africa. Quando vediamo questi giovani che vivono tutto con grande pace, serenità, armonia e fratellanza, questo disarma ogni resistenza.
Il programma delle Giornate nelle diocesi, dall’Algarve a Viseu
Facendo un tour nelle 17 diocesi, in ordine alfabetico, veniamo a sapere che a diocesi più meridionale del Paese, l’Algarve, accoglierà 2.733 pellegrini e organizzerà attività basate sui cinque pilastri delle Giornate nelle diocesi: Accoglienza, Scoperta, Missione, Cultura e Invio. Tra queste, il concerto del Gen Verde, allo Stadio dell’Algarve, il 31 luglio. Portimão ospiterà anche, per tutta la settimana, il festival annuale dei giovani “Welcome to Paradise”, promosso dalla comunità “Chemin Neuf”, presso l’arena di Portimão. La diocesi di Angra avrà diverse attività, distribuite sulle isole di São Miguel e Terceira, dove i pellegrini percorreranno i sentieri per scoprire luoghi come la Furna do Enxofre e la Serra de Santa Bárbara.
Festival culturali, concerti, camminate e la Messa d’invio
Ad Aveiro, i pellegrini avranno l’opportunità di visitare i musei di Ílhavo, Aveiro e Águeda tra il 28 e il 29 luglio. Il venerdì sera, tutti i pellegrini si riuniranno in un festival culturale. La diocesi più grande del Paese, Beja, sta preparando una passeggiata per venerdì 28 sulla spiaggia di Cinco Reis. L’attività prosegue fino alla processione a lume di candela, che parte dal Seminario e termina nella Cattedrale di Beja. La domenica, dopo una giornata ricreativa presso la piscina e il padiglione cittadino, la giornata si conclude con una festa al Castello. La diocesi di Braga accoglie giovani provenienti da 26 Paesi per giornate piene di “amore e incentrate su Gesù Cristo”, come ha detto l’arcivescovo dell’arcidiocesi, José Cordeiro. Il momento clou della settimana è la Messa di invio, il 30 luglio, alle 17, quando tutti i pellegrini si incontreranno con più di 50 sacerdoti, in Avenida Central.
Pellegrinaggi mariani, volontariato e missioni ambientali
Nel nord-est di Trás-os-Montes, la diocesi di Bragança-Miranda, il 27 luglio, organizza un pellegrinaggio al Santuario mariano e un’azione di volontariato per la cura della nostra Casa comune. Il giorno successivo sarà dedicato al volontariato nei villaggi e, il 29, ci sarà un tour culturale della comunità. Il “Festival For God Shake” nella Praça da Canção (Parco dell’Alma Mater) è l’attività culturale più importante che Coimbra ha preparato. Il festival, il 29 luglio, prevede l’esibizione di padre João Paulo Vaz, autore del testo dell’inno della Gmg Lisbona 2023, e della JM Band. Nel Monastero di Santa Clara Velha c’è uno spazio di preghiera e riconciliazione pronto ad accogliere tutti. L’attività clou a Évora è la “missione ambientale” organizzata per il 29 luglio presso la spiaggia di Comporta ad Alcácer do Sal, con la partecipazione dell’arcivescovo di Parigi e di 2.500 pellegrini del Cammino Neocatecumenale. Venerdì sera, tutti i Comitati organizzatori parrocchiali hanno organizzato un Festival della Gioventù.
Festa dei Popoli per promuovere l’incontro di diverse culture
Funchal ospiterà 564 giovani in un programma distribuito su dieci nuclei, con attività tra le montagne e il mare, interventi sociali e visite alle case, aiuto nella ricostruzione di muri e case, oltre a momenti in comunità e spazi di preghiera. Nella diocesi di Guarda si prepara una festa a Torre da Serra da Estrela, il 30 luglio. La “Festa dei Popoli” inizia alle 16 e prevede esibizioni tipiche dei Paesi dei vari gruppi di pellegrini, oltre a un concerto della Banda Jota alle 18.00. La diocesi di Lamego cerca di personalizzare il più possibile il soggiorno di ogni pellegrino, creando un rapporto più stretto tra la famiglia ospitante, la realtà locale e il giovane pellegrino. Ha inoltre preparato per il 29 luglio un Pellegrinaggio al Santuario di Nostra Signora di Lapa e, per il 31 luglio, una Celebrazione di Partenza. Le giornate della diocesi di Leiria-Fatima saranno caratterizzate da “Leiria Faith n’ Fun”, il 29 luglio, che prevede vari eventi artistici, ricreativi, culturali e spirituali, che mirano a promuovere l’incontro di varie nazionalità, età e culture, con al centro la Fede.
Protagoniste fede, musica e folclore
Portalegre-Castelo Branco riunirà i giovani con un pellegrinaggio a Fátima venerdì 28 luglio. Domenica si recheranno ad Acqua Polis per una mattinata di animazione che si concluderà con il pranzo e la Messa di invio. Porto ha previsto un programma ricco di musica portoghese per accogliere i tanti giovani pronti a celebrare la gioia e la fede. Ci sono quattro giorni pieni di musica con nomi come Carolina de Deus (26), Karetus (27), Mundo Segundo (28), “Follow Him”, “The Sun” e Áurea l’ultimo giorno, il 29 luglio. A Viana do Castelo, la diocesi di Minho, nell’ambito del pilastro Scoperta, ha come attività principale un pellegrinaggio dei Caminhos de Santiago, il 27 luglio. Il 29 luglio è previsto un incontro preparato a ExpoLima con un campo vocazionale e un festival della gioventù. Vila Real, il 28 luglio, organizza un grande pranzo nella Praça do Município, seguito da una Mostra culturale e folcloristica in vari punti della città e da proposte spirituali negli spazi religiosi. Infine Viseu sta preparando un festival a Sátão il 28 luglio. L’obiettivo della festa è accogliere i pellegrini e far conoscere loro la cultura e le usanze della regione, oltre a far conoscere meglio tra loro le famiglie ospitanti e i giovani. Il 30 luglio, nella piazza della Feira de São Mateus, si terrà la Festa di Partenza.