Chiesa Cattolica – Italiana

Gmg, dal Papa l’invito ai giovani ad un viaggio interiore verso il Giubileo

Il messaggio di Francesco per la XXXIX Giornata mondiale della gioventù, “Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi”, che si celebra il 24 novembre, è un richiamo ai temi del cammino, inteso come pellegrinaggio, e della speranza, scrive in una nota il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ” che invita i ragazzi a celebrare nelle Chiese particolari il raduno a loro dedicato con lo sguardo e il cuore rivolti all’Anno Santo ormai alle porte

Vatican News

Dopo avere invitato i giovani, per la XXXVIII Giornata mondiale della gioventù, ad essere “Lieti nella speranza”, nel messaggio per la XXXIX Gmg, che anche quest’anno sarà celebrata nelle Chiese particolari di tutto il mondo il giorno della Solennità di Cristo Re dell’Universo, domenica 24 novembre, Francesco ha scelto un versetto di Isaia, “Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi”, come a voler proseguire un ideale itinerario verso il Giubileo 2025. Il richiamo è ai temi del cammino, inteso come pellegrinaggio, e della speranza. In una nota, il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, evidenzia che cammino e stanchezza sono dimensioni che accompagnano l’esperienza di coloro che intraprendono un pellegrinaggio, “esperienza contraddistinta da sfide, difficoltà, momenti di delusione e ricerca di una meta che appare lontana”.

Mettersi in viaggio come pellegrini

L’invito di Francesco, nel Messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù 2024, “è di mettersi in viaggio ‘non da meri turisti, ma da pellegrini’”, perché il camminare, prosegue la nota citando il Papa “non sia semplicemente un passare per i luoghi della vita in modo superficiale, senza cogliere la bellezza di ciò che incontrate, senza scoprire il senso delle strade percorse, catturando brevi momenti, esperienze fugaci da fissare in un selfie”. Il pellegrino, scrive il Papa, “si immerge con tutto sé stesso nei luoghi che incontra, li fa parlare, li fa diventare parte della sua ricerca di felicità. Il pellegrinaggio giubilare, allora, vuole diventare il segno del viaggio interiore che tutti noi siamo chiamati a compiere, per giungere alla mèta finale”.

Verso la XXXIX Gmg proiettati all’Anno Santo

Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita spiega che “Papa Francesco suggerisce tre atteggiamenti interiori per prepararsi all’esperienza del cammino: ringraziamento; ricerca; e pentimento”, incoraggiando i giovani a dirigersi verso i traguardi belli della vita, a “camminare”, “sudare”, “sopportare gli ostacoli e affrontare la stanchezza, perché la ricompensa finale è meravigliosa”. I tempi di crisi, esorta il Papa, “non sono tempi persi o inutili ma possono rivelarsi occasioni molto importanti di crescita. Sono i momenti di purificazione della speranza”. Da qui l’invito del Dicastero ai giovani e agli operatori di pastorale giovanile a celebrare la XXXIX Giornata Mondiale della Gioventù nelle Chiese particolari e a prepararsi con le parole di Francesco alla celebrazione del 24 novembre, con lo sguardo e il cuore rivolti al Giubileo ormai alle porte.  

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