Il Papa rilancia al Regina Caeli l’invito a partecipare alla prima Giornata Mondiale dei bambini che si terrà il 25 e 26 maggio prossimi: “Abbiamo bisogno della vostra gioia e del desiderio di un mondo migliore”. Un pensiero ai loro coetanei che pagano le conseguenze dei conflitti in Ucraina, Terra Santa, Myanmar e altri luoghi del mondo. Un ricordo della 100.ma Giornata dell’Università Cattolica
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
“Vi aspetto!”. Un invito diretto quello di Papa Francesco a tutti i bambini e le bambine del mondo a partecipare a Roma alla prima Giornata Mondiale dei bambini che la Chiesa vivrà il prossimo 25 e 26 maggio. Una iniziativa che segue la scia delle storiche Giornate Mondiali della Gioventù ma che vuole mettere al centro i più piccoli. Al termine del Regina Caeli di oggi, domenica 14 aprile, il Pontefice chiede ai fedeli di “accompagnare il cammino verso questo evento” e ringrazia quanti stanno lavorando alla sua riuscita. Quindi esprime il desiderio che quanti più bambini possibile possano parteciparvi.
Abbiamo bisogno della vostra gioia e del desiderio di un mondo migliore, un mondo in pace
In preghiera per chi soffre
E proprio pensando alla pace, il Papa non fa mancare – dopo un lungo e corposo appello sul Medio Oriente – un pensiero per i tanti minori che soffrono e, probabilmente più di ogni altro, pagano le conseguenze dei conflitti.
Preghiamo per i bambini, che soffrono per le guerre. Sono tanti in Ucraina, in Palestina, in Israele, in altre parti del mondo, in Myanmar. Preghiamo per loro e per la pace
Prendersi cura dei più piccoli
La preghiera di pace per i loro coetanei delle terre ferite dalla violenza sarà al centro di questo evento mondiale di fine maggio che il Papa aveva annunciato “con gioia” l’8 dicembre 2023, nell’Angelus della Solennità della Immacolata. “L’iniziativa risponde alla domanda: che tipo di mondo desideriamo trasmettere ai bambini che stanno crescendo? Come Gesù vogliamo mettere i bambini al centro e prenderci cura di loro”, diceva il Papa.
L’evento a Roma
L’evento è patrocinato dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione che già aveva offerto il patrocinio del grande appuntamento del 6 novembre, dal titolo “Impariamo dai bambini e dalle bambine” che aveva visto il Papa circondato da 7.500 ragazzi dei cinque continenti in Aula Paolo VI. Un incontro di musica e testimonianza che è stato preludio di quello che sarà la cosiddetta Gmb di Roma, il cui primo impulso è nato peraltro da un bambino, Alessandro, 9 anni, che nella seconda puntata del Popecast, il podcast del Papa con i media vaticani, suggeriva tale idea accolta con simpatia da Jorge Mario Bergoglio.
La Giornata Mondiale prenderà il via, il 25 maggio, presso lo Stadio Olimpico con il saluto delle delegazioni straniere. Proseguirà con ospiti di fama nazionale e internazionale, fino al momento tanto atteso del dialogo di tutti i bambini e le bambine con il Papa. Il 26 maggio l’evento si sposterà in Piazza San Pietro per l’introduzione alla celebrazione eucaristica e la stessa Messa presieduta dal Papa. Seguirà l’Angelus e il saluto del Papa a tutti i piccoli del mondo.
Incoraggiamento all’Università Cattolica
Sempre al Regina Caeli di oggi, Papa Francesco ha ricordato la celebrazione, oggi in Italia, della centesima Giornata nazionale per l’Università Cattolica del Sacro Cuore sul tema Domanda di futuro: i giovani tra disincanto e desiderio. Ha quindi incoraggiato “questo grande Ateneo a proseguire il suo importante servizio formativo nella fedeltà alla sua missione e attento alle odierne istanze giovanili e sociali”.