Giornata mondiale della salute. Telefono Amico: cresce il disagio dei giovani

Vatican News

L’Associazione segnala l’aumento dei problemi che colpiscono soprattutto i ragazzi, aggravati dal periodo di pandemia appena trascorso. Oltre 110 mila le richieste di aiuto nel 2022. La vicepresidente Rigon: spesso manca l’ascolto da parte di chi è più prossimo a chi chiede aiuto

Gabriele Rogani – Città del Vaticano

La difficoltà nell’intravedere possibilità di futuro, in uno scenario colmo di inquietudini provocate dal presente. È la condizione di tanti giovani che si trovano al centro di problematiche esistenziali e di disagio psicologico. Ad indicarlo è Telefono Amico che, dal 1967, sostiene chi chiede aiuto con colloqui telefonici, servizi mail e whatsapp. In occasione dell’odierna Giornata Mondiale della Salute, l’Associazione mostra preoccupazione per il crescente numero di persone che si sono rivolte al servizio, più di 110 mila richieste di aiuto nel solo 2022, con un forte incremento dei giovani, soprattutto tra le ragazze, e una tendenza in netto aumento.

I segnali di malessere nei giovani e le cause

È un contesto complicato quello in cui i giovani si muovono oggi, fatto di paura e incertezze, acuite dagli eventi degli ultimi anni: dalla mancanza di lavoro, alle preoccupazioni degli adulti, passando per una guerra che non accenna a fermarsi. “Rileviamo nei giovani una condizione di instabilità, dovuta alla difficoltà di costruirsi un futuro, che spesso si manifesta nell’adolescenza, il momento in cui si inizia a delineare il proprio percorso”. Spiega a Vatican News Cristina Rigon, vicepresidente di Telefono Amico. “Notiamo difficoltà e confusione – prosegue Rigon – elementi che possono scaturire in autolesionismo e disturbi alimentari, il tutto può essere una conseguenza del bisogno di essere ascoltati, anche per la vicinanza spesso fittizia che i social provocano”.

Ascolta l’intervista con Cristina Rigon

Il ruolo della pandemia e la richiesta di aiuto

Ciò che ha sconvolto in modo perentorio la vita di ragazzi e adulti è stata la pandemia di COVID-19 che, dall’inizio del 2020, ha cambiato gli equilibri delle società, ridefinendo i confini della quotidianità adolescenziale e non solo. Assieme ai drammatici risvolti che il virus ha portato improvvisamente nella vita di ognuno, si è riscontrato l’aumento di persone che hanno trovato la forza di chiedere sostegno. “Sono aumentate le richieste di aiuto sicuramente per l’incremento del disagio – prosegue Rigon – ma è anche vero che probabilmente le persone si sono sentite autorizzate a chiedere più sostegno rispetto al passato, iniziando a sdoganare questa difficoltà nel chiedere aiuto”.

La non-stop pasquale di Telefono Amico Italia

“Chi si rivolge a Telefono Amico Italia – continua Rigon – spesso non sente vicine le persone che possono ascoltarlo, con la conseguente solitudine che può condurre verso un avvitamento su se stesso. Nei casi estremi si verificano casi di suicidi che purtroppo talvolta vanno a buon fine”. Rilevante è l’aiuto che ognuno può fornire, dedicando uno spazio della propria giornata all’ascolto attivo di chi è in difficoltà. Telefono Amico, in questo senso, sarà attiva a Pasqua con la tradizionale non-stop pasquale: i volontari saranno in azione dalle 10.00 di sabato fino alle 24 del lunedì di Pasquetta. Un aiuto forte, anche in virtù del fatto che i periodi più critici per la salute mentale coincidono spesso con quelli delle festività. Quella della nota organizzazione di volontariato è un’importante azione di sostegno, che non deve tuttavia distogliere l’attenzione da ciò che serve per aiutare al meglio chi vive queste difficoltà: “Quest’anno la Giornata Mondiale della Salute ha come tema l’accessibilità alle cure, una questione aperta perché non tutti possono raggiungere il necessario sostegno psicologico. “Telefono Amico – conclude Rigon – è considerato una sorta di pronto soccorso emozionale, ma in realtà poi molte persone che ci contattano avrebbero bisogno anche di seguire percorsi ben più strutturati”.