Elvira Ragosta – Città del Vaticano
Il tema di quest’anno è “Unstoppable”, inarrestabile, come inarrestabili sono i milioni di volontari nel mondo cui è dedicata questa Giornata internazionale. Anche se la pandemia impedirà eventi in presenza, sono tante le iniziative on line, grandi e piccole, organizzate in questi giorni nelle diverse delegazioni, per ricordare il significato dell’aiuto umanitario neutrale imparziale e indipendente che guida l’azione di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. “Abbiamo immagini di volontari che portano aiuto in bicicletta, in moto, nella giungla o in zone di guerra, in mare come in montagna – dice a Vatican News Tommaso Della Longa, portavoce della Federazione internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa – e questo mosaico di immagini racconta un grande movimento di persone che hanno deciso, proprio seguendo le idee del nostro fondatore Jean Henry Dunant, di aiutare altre persone che ne hanno bisogno, senza guardare il loro passaporto, la loro affiliazione politica, senza qualsiasi tipo di distinzione”.
Presenti in ogni angolo del mondo
Società nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa sono presenti in 192 Stati del mondo, dove si contano circa 160mila comitati locali e dove operano 14 milioni di volontari, impegnati in attività diverse che dipendono molto dalle situazioni nazionali. Il contrasto alla pandemia di Covid-19 ha sicuramente catalizzato molto dell’impegno che l’organizzazione ha profuso in questi mesi, sia in ambito locale che internazionale, ma il portavoce della Federazione sottolinea anche tutte le altre emergenze che nel frattempo non si sono messe in pausa: dal cambiamento climatico, ai conflitti armati che si protraggono da tanto tempo, all’attenzione alle persone migranti. “In questo periodo – continua Della Longa – abbiamo raggiunto 650 milioni di persone nel mondo con attività di salute, 106 milioni di persone con acqua potabile, abbiamo distribuito a 79 milioni di persone cibo e altri beni necessari, perché non dobbiamo dimenticare l’impatto economico e sociale della pandemia sui più vulnerabili; tema che sarà una delle nostre priorità anche nel futuro”.
L’aiuto con le vaccinazioni
Nella crisi globale della pandemia, l’azione di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, racconta ancora il portavoce della Federazione internazionale, ha riguardato attività di salute, trasporto sanitario e sensibilizzazione delle popolazioni alle regole di distanziamento sociale, uso della mascherina e lavaggio delle mani, che sono diventate ormai fondamentali per tutti. “Stiamo lavorando in questo momento molto sul piano vaccinale – conclude Della Longa – e il nostro obiettivo sarebbe di aiutare e supportare la vaccinazione di 500 milioni di persone nel mondo e lo faremo insieme a tutti i vari attori internazionali. In particolare, il nostro ruolo è portare i vaccini, che arrivano magari nella capitale di uno Stato tramite un aereo, fino alle comunità più difficili da raggiungere, alle comunità che vivono la guerra, a quelle che sono bloccate da un disastro naturale. Penso che la parte fondamentale dei volontari, che hanno la fiducia delle comunità locali in cui operano, è avere accesso e riuscire a spiegare quanto possa essere importante un vaccino e ricevere supporto e ascolto dalle comunità locali. Cosa che abbiamo visto, per fare un esempio, nei Paesi colpiti dall’epidemia di ebola, dove il lavoro dei nostri volontari nel guadagnare la fiducia delle comunità locali è stato fondamentale”.