I militari sarebbero entrati dentro il complesso cattolico sparando contro chiunque esce dalla chiesa. Le vittime sarebbero una donna anziana e sua figlia uscita dall’edificio per soccorrerla. Israele giustifica l’attacco, ancora in corso, parlando della presenza di un lancia missili nella parrocchia
Gli israeliani hanno aperto il fuoco contro i cristiani di Gaza. Dopo il drammatico e pesante bombardamento della notte scorsa nella zona intorno alla parrocchia latina della Sacra Famiglia, a Gaza City, con decine di morti – secondo l’agenzia palestinese Wafa – in queste ore sarebbero sotto il fuoco dei cecchini israeliani.
Dalle notizie che arrivano, confermate da alcune fonti di Betlemme, come il pastore luterano, sarebbero state uccise due donne, probabilmente madre e figlia, la seconda assassinata mentre tentava di soccorrere l’anziana madre colpita dai tiratori scelti. Ci sarebbero anche diversi feriti, uno dei quali in gravissime condizioni.
L’attacco ancora in corso sarebbe stato giustificato dagli israeliani che parlano della presenza di un lancia missili nella parrocchia. Nonostante l’intervento del patraircato Latino di Gerusalemme, l’operazione non è stata fermata. I soldati israeliani sarebbero entrati dentro al complesso della parrochia, si troverebbero nel piazzale della parrocchia stessa da dove stanno sparando contro i civili rifugiatisi nell’edificio.