Gaza, attacco aereo israeliano colpisce una scuola: almeno 25 morti

Vatican News

Dal sud della Striscia di Gaza arrivano notizie di un’altra scuola, trasformata in rifugio, colpita da un raid aereo israeliano. A Gaza City si combatte sul terreno e 4 morti si registrano anche nel sud del Libano. Al Cairo intanto proseguono con difficoltà i colloqui tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco lo scambio di ostaggi

Marco Guerra – Città del Vaticano

Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver aperto un’inchiesta sulle notizie di vittime in una scuola vicino Khan Yunis in seguito a un bombardamento nel sud della Striscia di Gaza, poco ore prima avevano detto che l’attacco aveva come bersaglio un militante di Hamas che aveva preso parte agli attacchi del 7 ottobre.

La condanna dell’Ue

Nelle due strutture sanitarie che hanno prestato soccorso alle vittime si contano almeno 25 morti, tra cui sette donne e bambini, e riferiscono che il bilancio è destinato a salire. L’agenzia palestinese Wafa riferisce inoltre di altri 18 morti in bombardamenti aerei e d’artiglieria israeliani che hanno colpito stanotte la città di Gaza e il campo profughi di Nuseirat. In queste ore arriva la condanna della Turchia e dell’Ue che tramite il suo alto rappresentante Josep Borrell che chiede che i responsabili rispondano delle loro azioni. Il bilancio delle vittime si aggrava anche tra le fila israeliane, un soldato è rimasto ucciso ieri in combattimento nel centro della Striscia di Gaza. La vittima è il sergente Tal Lahat, 21enne di Kfar Saba. La sua morte porta a 327 il numero di militari israeliani caduti dall’inizio dell’offensiva di terra di Israele contro Hamas nell’enclave palestinese.

Stallo nei negoziati

Violenze e vittime si registrano anche sul fronte tra Israele e Libano, nelle ultime 24 ore almeno 4 persone sono state uccise da attacchi israeliani nel sud del Paese dei cedri. Lo riporta Wafa, specificando che le vittime sono state registrate in scontri e bombardamenti al confine meridionale del Libano, con Israele e con la Siria. L’artiglieria israeliana avrebbe bombardato alcuni siti nella città di Mahmoudiyah, nella regione di Jezzine mentre un raid avrebbe preso di mira un altro sito nelle vicinanze di Baniyas, provocando danni materiali. Intanto è stallo sul fronte dei negoziati per un cessate il fuco e lo scambio di ostaggi, che sono ripresi lunedì al Cairo; secondo i mediatori americani permangono i divari tra Israele e Hamas.