Il segretario per i rapporti con gli Stati e le Organizzazioni internazionali ha celebrato una messa di suffragio nella cappella irlandese di San Colombano nelle Grotte vaticane in memoria dell’arcivescovo ucciso nel 2003 a 58 anni durante la guerra civile nel Paese africano
Dall’Osservatore Romano
Nel ventesimo anniversario della tragica uccisione dell’arcivescovo Michael Aidan Courtney, nunzio apostolico in Burundi, una messa di suffragio è stata celebrata questa mattina, venerdì 29 dicembre, nella cappella irlandese di San Colombano all’interno delle Grotte vaticane nella basilica di San Pietro.
Alla presenza di connazionali residenti a Roma del compianto presule, nativo di Nenagh, ha presieduto il rito l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni internazionali.
Nominato nel 2000 da Giovanni Paolo II rappresentante pontificio nel Paese africano devastato dalla guerra civile, monsignor Courtney ebbe un ruolo di primo piano nel raggiungimento dell’accordo del novembre 2003 tra il Governo burundese e i ribelli hutu. Destinato alla nunziatura apostolica di Cuba, il presule irlandese aveva chiesto di rimanere a Bujumbura per un altro periodo, ritenendo imminente la possibilità di una pace definitiva. Purtroppo mentre viaggiava non distante dalla capitale del Burundi, la sua auto fu raggiunta da diversi spari. Unico fra gli occupanti del mezzo a venire colpito, l’arcivescovo spirò in ospedale: era il 29 dicembre 2003 e aveva solo 58 anni.