La guerra tra Kyiv e Mosca al centro del vertice in Giappone. In Ucraina prosegue la missione diplomatica cinese mentre sul terreno non si fermano gli attacchi russi sulla capitale e su Leopoli
Silvia Giovanrosa – Città del Vaticano
Il G7, vertice dei sette maggiori Stati economicamente avanzati del pianeta, che in quest’ultima edizione è ospitato a Hiroshima, in Giappone, annuncia nuove e più severe sanzioni per isolare economicamente la Russia. Lo ha dichiarato un alto funzionario americano in base a quanto sarà in discussione all’assise nipponica. Le misure colpiranno i settori dell’energia, della difesa e la capacità di Mosca di mobilitare i suoi asset finanziari.
La dichiarazione congiunta
Da Hiroshima, in una dichiarazione congiunta dei leader presenti al G7, si esorta la Russia a porre fine “alla sua aggressione in corso e a ritirare immediatamente, completamente e incondizionatamente le sue truppe e il suo equipaggiamento militare dall’intero territorio dell’Ucraina”. L’aggressione di Mosca contro l’Ucraina, si legge ancora in una nota, “costituisce una violazione del diritto internazionale, in particolare della Carta dell’Onu”. Mentre, “una pace giusta non può essere realizzata senza il ritiro completo e incondizionato di truppe e attrezzature militari russe”. Condanna, inoltre, “per la retorica nucleare irresponsabile della Russia”.
Nuovi bombardamenti
Intanto prosegue il lavoro dell’inviato cinese in Ucraina, Li Hui, in missione per verificare la praticabilità di una soluzione politica al conflitto. A Kyiv un’altra notte è passata sotto il bombardamento aereo: l’amministrazione della città lo descrive come un attacco senza precedenti per intensità e potenza. Un totale di 30 missili sono stati lanciati sulla capitale e 29 sono stati abbattuti con una pioggia di detriti che ha provocato incendi sugli edifici della città. Presa di mira in queste ultime ore anche la città ucraina di Leopoli, ai confini con la Polonia. Bombardamenti inoltre sulle regioni di Chernihiv, Mykolaiv e Dnipropetrovsk.