Gianmarco Murroni e Gabriele Rogani – Città del Vaticano
Già dalle 6.30 lunghe code si stagliavano dal lato di Porta Sant’Anna, con i fedeli sottoposti ai consueti controlli di rito ai lati di via della Conciliazione, prima di poter accedere alla piazza principale. Centinaia, poi migliaia di persone si sono recate in Piazza San Pietro per partecipare alle esequie di Benedetto XVI. Uomini e donne provenienti da ogni parte del mondo, molte le famiglie presenti per omaggiare la memoria del Papa emerito. Il silenzio, misto a commozione, ha caratterizzato le oreche hanno preceduto la celebrazione delle esequie. Tristezza, ma anche speranza e soprattutto gratitudine per il dono di Benedetto XVI.
Una guida per tanti fedeli
Il Papa emerito ha illuminato la vita di tante persone, affermano molte delle testimonianze raccolte da Radio Vaticana – Vatican News al termine della cerimonia. Per gran parte dei fedeli presenti, Benedetto XVI ha rappresentato e sempre sarà un esempio di umiltà, dottrina e rettitudine. Questa – dicono – è la sua eredità teologica e spirituale. Una guida fondamentale, in grado di mostrare una grande umanità nei confronti di credenti e non credenti. C’è chi tra i religiosi sottolinea come Ratzinger sia stato decisivo all’inizio della sua vocazione.
La copertura giornalistica
Non solo i fedeli da tutto il mondo erano riuniti in Piazza San Pietro, ma anche tanti giornalisti di testate in varie lingue. Circa 1600 si sono accreditati per documentare e raccontare il funerale di Benedetto, 200 le emittenti collegate, a partire dalla Radio Vaticana – Vatican News, la cui copertura mediatica è stata possibile anche grazie alle radio partner ed Ebu.
Ai nostri microfoni cronisti e operatori dei media hanno raccontato le loro sensazioni, ma anche come le testate si sono preparate per la copertura dell’evento. “È una situazione molto speciale: il Papa emerito era tedesco, noi abbiamo parlato con tanti turisti e persone di Chiesa provenienti dalla Germania. È stata una cosa molto particolare, nonostante l’evento di per sé rappresenti un momento di tristezza”, racconta una giornalista dell’emittente Austria24 Tv. Per Andrea Gagliarducci, analista vaticano di EWTN, è stata “una giornata emozionante: è la prima volta che vediamo un funerale di un Papa emerito, non so quando ricapiterà. È un momento molto toccante”. James Hill, fotografo del New York Times, racconta di essere stato qui in Vaticano quasi diciotto anni fa per i funerali di Giovanni Paolo II e di essere ritornato per le esequie del Papa emerito. “Ogni volta è un’occasione unica assistere a queste cerimonie. Sono contento di essere qui per documentare l’evento, è una giornata storica”. Sempre da oltreoceano, questa volta dal Brasile, arriva, invece, Michele Oliveira, giornalista brasiliana di Folha de Sao Paulo: “Stare qui è un onore. Tre anni fa ho seguito il Sinodo dell’Amazzonia, tornare per questa occasione è speciale. Sono arrivata prima delle 7 del mattino per fare i controlli, ma tutto ha funzionato bene”.