Paolo Ondarza – Città del Vaticano
Se i sondaggi delle ultime ore in Francia vedono in testa l’attuale capo dell’Eliseo Emmanuel Macron al 55 per cento, la vittoria non è però scontata. L’esito del voto si preannuncia più serrato rispetto al 2017. Il presidente uscente nelle ultime ore è tornato ad attaccare la sfidante Marine Le Pen, leader della destra: “E’ la candidata di un clan, non del popolo. Sara’ un referendum a favore o contro l’Europa. Il secondo quinquennato – ha poi garantito nel caso di riconferma – “sarà con un progetto diverso”. Da parte sua Marine Le Pen ha espresso forti critiche sul presidente uscente, lanciando un nuovo appello “al popolo francese ad alzarsi per congedarlo”. La Le Pen è tornata poi a criticare la proposta di innalzare l’eta’ pensionabile a 65 anni, quindi ha invitato i francesi a recarsi alle urne per uscire dal caos.
La scelta degli astensionisti
Il 43 per cento dei francesi ha ritenuto Macron piu’ convincente nel confronto televisivo di mercoledì scorso, ma sarà decisivo il voto degli astensionisti: circa il 26 per cento degli aventi diritto. Potranno votare tutti i cittadini maggiorenni: 48,7 milioni di persone, 1,4 milioni delle quali residenti all’estero. Anche chi è positivo al Covid-19 potrà esercitare il proprio diritto di voto. Non sarà chiesta agli elettori una prova di avvenuta vaccinazione. I seggi saranno aperti dalle 8 alle 19 . In alcune grandi città, come Parigi, Lione, Marsiglia, Rennes, Tolosa, Grenoble, Nantes e Bordeaux, sarà possibile recarsi alle urne fino alle 20, quando saranno divulgati i priimi exit poll.