Le parole del Papa dopo la preghiera dell’Angelus di questa ultima domenica d’Avvento e vigilia di Natale, con un pensiero particolare per la Palestina, Israele, l’Ucraina, ma anche per coloro “che soffrono per la miseria, per la fame, le schiavitù”. E l’invocazione a Dio, che in Cristo “ha preso per sé un cuore umano” perché aiuti gli uomini a recuperare la loro umanità
Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
Dopo la preghiera dell’Angelus in questa ultima domenica d’Avvento e vigilia di Natale, Papa Francesco torna con la preghiera e il cuore a chi vive in zone colpite da conflitti, in tutto il mondo.
Siamo vicini ai nostri fratelli e sorelle che soffrono per la guerra. Pensiamo alla Palestina, Israele, l’Ucraina. Pensiamo anche a coloro che soffrono per la miseria, per la fame, le schiavitù. Il Dio che ha preso per sé un cuore umano infonda umanità nei cuori degli uomini!