Nei saluti del dopo udienza ai pellegrini italiani, il Papa torna a parlare della drammatica situazione in Medio Oriente e lancia il suo appello anche per l’Ucraina e per tutte le “regioni ferite dalla guerra”. Ricorda poi l’appuntamento di venerdì 27 ottobre con la Giornata di digiuno, di preghiera e di penitenza, quando “ci raduneremo a pregare per implorare la pace nel mondo”
Francesca Sabatinelli – Vatican News
La drammatica situazione in Medio Oriente continua ad essere nel pensiero e nelle parole del Papa, come nei saluti nel dopo udienza quando parlando ai pellegrini italiani ha rivolto il suo ennesimo appello alla pace, in Israele e Palestina, in Ucraina e in tutto il mondo
Incoraggio il rilascio degli ostaggi e l’ingresso degli aiuti umanitari A Gaza. Continuo a pregare per chi soffre, a sperare in percorsi di pace in Medio Oriente, nella martoriata Ucraina e nelle altre regioni ferite dalla guerra
Francesco ricorda poi l’appuntamento di
Non lasciamo che le nuvole dei conflitti nascondano il sole della speranza. Anzi, affidiamo alla Madonna l’urgenza della pace affinché tutte le culture si aprano all’afflato di armonia dello Spirito Santo