In un messaggio agli organizzatori di un evento pensato nell’ambito della Conferenza delle Nazioni Unite sull’acqua che si svolge a New York dal 22 al 24 marzo, il Papa sottolinea i dati allarmanti che riguardano l’accesso all’indispensabile risorsa ed esorta ad un impegno comune per affrontare le sfide urgenti del pianeta
Tiziana Campisi – Città del Vaticano
“Dobbiamo unire le forze, coinvolgendo l’intera comunità internazionale a lavorare insieme e costruire il consenso per consentire lo sviluppo integrale dell’umanità”: è l’invito che Papa Francesco rivolge in un messaggio scritto in occasione dell’evento “Acqua e Speranza: esperienze e sfide per la promozione dello sviluppo sostenibile e la cura della nostra casa comune”. L’incontro, nell’ambito della Conferenza delle Nazioni Unite sull’acqua che si svolge a New York dal 22 al 24 marzo, è voluto dalla Fondazione dei Lavoratori dei servizi igienico-sanitari per la formazione e lo sviluppo (Futrasafode), dalla Conferenza Ecclesiale dell’Amazzonia (Ceama), dall’Associazione di Ingegneria Sanitaria e Ambientale (Aidis), dall’Associazione delle università gesuite dell’America Latina (Ausjal), dal Programma universitario amazzonico (Puam), dall’Ente nazionale delle Opere Idriche e Sanitarie (Enohsa) e dall’Istituto per il Dialogo Globale e la Cultura dell’Incontro (Idgce).
Il diritto all’acqua è diritto alla vita, al futuro, alla speranza
Per il Papa l’iniziativa di New York deve essere “il canale di un fiume di speranza che permetterà agli accordi raggiunti di assumere una sostanza concreta di fronte alle sfide urgenti del pianeta”. “A trent’anni dalla proclamazione del 22 marzo come Giornata internazionale dell’acqua, i dati sull’accesso a questa risorsa indispensabile, le conseguenze del cambiamento climatico, le disuguaglianze crescenti, tra le altre questioni, sono più allarmanti e tragiche che mai”, afferma Francesco, che chiede ai partecipanti del summit Onu e agli Stati membri un’azione concreta ed efficace. L’auspicio del Pontefice è “che la Conferenza sull’acqua sia l’asse di collegamento delle soluzioni di cui il mondo ha bisogno, affinché, garantendo il pieno accesso all’acqua e ai servizi igienici” si dia “compimento universale al diritto all’acqua, che non è altro che il diritto alla vita, al futuro, alla speranza”. “Non possiamo avere paura del dibattito – conclude Francesco – dobbiamo crescere con esso, per noi e per le generazioni a venire”.
La Giornata mondiale dell’acqua
La Giornata mondiale dell’acqua, celebrata ieri, è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 22 dicembre 1992, con l’invito agli stati membri ad implementare attività concrete come la promozione della coscienza pubblica attraverso la divulgazione e la diffusione di documentari, l’organizzazione di conferenze, tavole rotonde e seminari relativi alla conservazione e allo sviluppo delle risorse idrologiche. Celebrata per la prima volta nel 1993, intende focalizzare l’attenzione sull’importanza dell’acqua dolce e supportare la gestione sostenibile delle scarse risorse, affrontando la crisi idrica globale. Obiettivo principale dell’edizione 2023 è l’accelerazione del cambiamento per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria. Allo scopo di fornire gli strumenti per poter formulare e implementare politiche idrologiche sostenibili, viene lanciato oggi il nuovo World Water Development Report, il Rapporto sullo Sviluppo delle Risorse Idriche Mondiali, curato dall’Unesco nell’ambito del Programma mondiale di valutazione dell’acqua (WWAP) nato nel 2000 in risposta a una richiesta della Commissione delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile (CSD) di produrre una panoramica globale periodica a livello di sistema dell’Onu sullo stato, l’uso e la gestione delle risorse di acqua dolce. Il WWAP mira a fornire ai gestori dell’acqua e ai responsabili politici e decisionali le conoscenze, gli strumenti e le competenze necessarie per formulare e attuare politiche idriche sostenibili.
L’impegno dell’UNESCO, l’Agenzia delle Nazioni Unite in prima linea su questo fronte tramite il World Water Assessment Programme e UN-Water, è forte e presente. Il nuovo World Water Development Report (Rapporto sullo Sviluppo delle Risorse Idriche Mondiali) sarà lanciato proprio il 22 marzo, per fornire ai decisori politici gli strumenti per formulare e implementare politiche idrologiche sostenibili.