Francesco saluta i giovani del progetto Tucum e la Via Lucis nelle stazioni ferroviarie

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Alla fine della preghiera dell’Angelus domenicale, il Papa si è rivolto a quanti oggi, 20 agosto, cominciano un viaggio di tremila chilometri lungo la penisola italiana toccando fino al 2 settembre nove città per essere vicini alle condizioni di fragilità di tanti poveri che vivono accampati ai margini. L’iniziativa, organizzata da una impresa sociale che è stata anche premiata dal Capo dello Stato, è ispirata al beato Carlo Acutis

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Nei saluti ai pellegrini radunati in piazza San Pietro per la preghiera dell’Angelus domenicale del 20 agosto, Papa Francesco ha ricordato l’iniziativa dei giovani del Progetto “Tucum”, che da oggi iniziano una Via Lucis attraverso le stazioni ferroviarie italiane, per incontrare le persone che vivono al margine e portano loro la speranza del Vangelo.

Tucum, una impresa sociale ispirata ai valori del Vangelo

“Tucum” è il nome di un anello di noce di cocco indossato originariamente dagli indios del Brasile in segno di fratellanza. Oggi è divenuto simbolo di lotta alla povertà e difesa degli ultimi. Ne è nato infatti un progetto che ha tra gli obiettivi: accompagnare le famiglie in difficoltà in modo più discreto e tempestivo, integrando e abbandonando la logica del pacco viveri; sostenere l’economia locale attraverso il lavoro delle piccole attività di quartiere; avviare iniziative di promozione umana in Italia e in Paesi in via di sviluppo. È quanto mette in atto la A.P.P. Acutis S.r.l., una impresa sociale che si ispira al giovane beato Carlo Acutis e nel 2021. È stata anche premiata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In sostanza, Tucum è uno strumento che integra interventi di welfare sociale permettendo ai cittadini di aiutare e di lasciarsi aiutare in modo responsabile e dignitoso, creando dei veri e propri “quartieri sospesi”, a modello della pratica del cosiddetto “caffè sospeso”.

La Via Lucis, tremila chilometri attraverso nove città 

Oggi inizia così un viaggio in treno che giovani dal 18 ai 35 anni intraprendono per percorrere oltre tremila chilometri in tutta l’Italia. Arrivata alla sua quinta edizione, la Via Lucis toccherà 9 città: dopo Napoli, Brindisi, Foggia, Assisi, Perugia, Bologna e Milano arriverà a Torino il 2 settembre. Giandonato Salvia ne è l’organizzatore nonché fondatore e presidente dell’associazione assieme al fratello Pierluca. Si tratta di intercettare il dramma della povertà materiale e spirituale e di mettere al centro anche momenti di preghiera, attività e laboratori dedicati ad un santo, la cui vita possa essere per i giovani partecipanti un alto esempio di carità e impegno.