Francesco, quarta giornata di viaggio: a Québec l’abbraccio alla Chiesa canadese

Vatican News

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano

L’incontro con la Chiesa locale sarà al centro della quarta giornata di viaggio del Papa in Canada, la seconda in Québec. Francesco è arrivato nella provincia orientale francofona ieri mattina (orario canadese) in aereo, dopo essersi congedato da Edmonton. Quattro ore la durata del volo: il Pontefice, appena atterrato, si era recato nella “Citadelle de Québec” dove aveva incontrato singolarmente prima il governatore generale del Canada, Mary Simon, e il primo ministro Justin Trudeau – entrambi sempre presenti ai precedenti appuntamenti – e poi le autorità civili, accompagnati da corpo diplomatico e rappresentanti indigeni. In un intenso discorso il Papa aveva ribadito la richiesta di perdono per gli abusi avvenuti nelle scuole residenziali, perpetrati da molti membri della Chiesa cattolica, e messo in guardia dalle “colonizzazioni ideologiche” che sono lo specchio attuale di quella “mentalità colonizzatrice” che in Canada ha prodotto quella “storia di dolore e di disprezzo”.

La Messa nel Santuario di Sainte Anne de Beaupré 

Oggi invece il Papa dedicherà l’intera giornata del 28 luglio alla Chiesa canadese, prima ai fedeli e poi ai rappresentanti del clero. Il primo evento è la Messa, la seconda del viaggio canadese dopo quella del 26 luglio nel Commonwealth Stadium di Edmonton. A Québec la celebrazione si svolgerà presso il Santuario Nazionale di Sainte Anne de Beaupré, luogo di culto le cui origini vengono fatte risalire al XVII secolo. Situata nell’omonimo comune, lungo il fiume San Lorenzo, a soli 30 km dalla città, la Basilica neoromanica è uno dei più antichi luoghi di pellegrinaggio del nord America. Ogni anno accoglie quasi un milione di visitatori che vengono a rendere omaggio a sant’Anna, patrona della provincia, verso la quale le popolazioni indigene nutrono una profonda devozione. In questo edificio a cinque navate è custodita la statua della nonna di Gesù che si salvò miracolosamente dall’incendio che distrusse la vecchia Basilica. La storia narra anche che uno dei primi costruttori della chiesa, nel XVII secolo, malato di scoliosi, al termine dei lavori riuscì a guarire e a camminare senza stampelle. Nel Santuario, dove è presente pure una delle più belle copie esistenti della Pietà di Michelangelo, Francesco presiederà quindi una celebrazione eucaristica, dopo aver compiuto un giro in papamobile per salutare i fedeli.

L’incontro con il clero nella cattedrale di Notre Dame

Alla Messa papale saranno presenti pure i vescovi canadesi, insieme a sacerdoti, diaconi, seminaristi e operatori pastorali. Come consuetudine nei viaggi apostolici, il Papa li incontrerà tutti nel tardo pomeriggio durante i vespri, secondo e ultimo appuntamento della giornata. L’incontro si terrà nella cattedrale di Notre Dame, anch’essa antico luogo di culto edificato nel 1647 che assunse il titolo di cattedrale ventisette anni dopo, in seguito alla nomina di San Francesco de Laval a primo vescovo della nuova diocesi della città di Québec. Duecento anni dopo, invece, Pio IX la elevò a basilica, per l’importanza acquisita in quel territorio.

Nella cattedrale è situata la tomba di Laval, beatificato da Giovanni Paolo II il 22 giugno 1980, per il quale lo stesso Francesco ha decretato la sua canonizzazione equipollente il 3 aprile 2014. Il Papa si soffermerà in preghiera silenziosa al sepolcro, al termine dei vespri. Al suo fianco, il cardinale Gérald Cyprien Lacroix, arcivescovo di Québec. Nel frattempo verranno anche esposte le reliquie di alcuni Santi canadesi. Lo stesso Lacroix, insieme a monsignor Raymond Poisson, presidente della Conferenza episcopale, accoglierà il Papa all’ingresso della cattedrale, che il Pontefice raggiungerà in macchina. Un canto saluterà l’arrivo del Vescovo di Roma, seguito da un breve saluto del presidente dell’episcopato; poi i vespri in inglese, francese e latino, una lettura breve e l’omelia del Papa. Il quale concluderà la giornata in Arcivescovado, sua residenza in queste giornate nella provincia orientale.

Gli appuntamenti del 29 luglio

Sempre nell’Arcivescovado il Papa, nella mattinata di venerdì 29 luglio – penultimo giorno di viaggio – incontrerà privatamente i membri della Compagnia di Gesù, alle 9 (le 15 in Italia), e subito dopo una delegazione di indigeni presenti nella città francofona. Alle 12.45, il Pontefice salirà invece su un aereo che lo condurrà a Iqaluit, capitale del territorio canadese di Nunavut, situata a sud del Circolo Polare Artico. Nata come base aerea statunitense, da secoli è utilizzata dalla comunità Inuit come luogo di pesca. Il suo nome significa infatti “luogo di molti pesci”. In questa località si terrà un altro appuntamento significativo del “pellegrinaggio penitenziale” del Papa in terra canadese, ovvero l’incontro privato con un gruppo di alunni delle ex scuole residenziali, dove tra la fine dell’800 e gli ultimi decenni del ‘900 si sono consumati terribili abusi a danno di bambini autoctoni, privati della loro lingua, cultura, tradizione, affetti, vittime di violenze fisiche e psicologiche. Un dramma per il quale, come detto, più volte il Papa in questi giorni ha presentato le scuse e invocato guarigione e riconciliazione.