Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
La preghiera di Papa Francesco alla Vergine Maria, alla vigilia della solennità dell’Immacolata Collezione, è una richiesta di conforto per quanti oggi “sono provati dalla brutalità della guerra, specialmente per la martoriata Ucraina”, ma anche perché il ricordo di atrocità di 80 anni fa, stimoli in tutti un desiderio concreto di pace. Salutando i pellegrini polacchi, il Papa sottolinea che due giorni fa il Centro per le Relazioni Cattolico-Ebraiche dell’Università Cattolica di Lublino ha commemorato l’anniversario dell'”Operazione Reinhardt”, decisa dal regime nazista tedesco, che, durante la Seconda Guerra Mondiale, tra luglio e ottobre del 1942…
ha provocato lo sterminio di quasi due milioni di vittime, soprattutto di origine ebraica. Il ricordo di questo orribile evento susciti in tutti noi propositi e azioni di pace. E la storia si ripete. Vediamo quello che succede oggi in Ucraina. Preghiamo per la pace.
L’ orrore dell’Operazione Reinhardt, nell’estate del 1942
Nei campi di sterminio di Belzec, Sobibor, Treblinka e anche Auschwitz, in Polonia, in tre mesi, morirono un milione e 700 mila persone, un quarto delle vittime della Shoah. L’Aktion Reinhardt fu decisa da Himmler, per rendere più efficiente l’azione di sterminio condotta dagli squadroni della morte delle SS, che rastrellavano e uccidevano gli ebrei dietro le linee di guerra. Prima applicazione della abominevole metodologia “industriale” di sterminio nazista, inedita nella storia umana, questa operazione, per la quale furono usati 480 treni di deportazione da tutti i villaggi polacchi, ebbe un’intensità allucinante, quasi 15 mila vittime al giorno. Il matematico Lewi Stone ha calcolato che è stata superiore a quella del genocidio in Ruanda, che nel 1994 in soli cento giorni fece circa un milione di morti.
Preghiera per il popolo martire dell’Ucraina
Nel concludere i saluti ai fedeli di lingua italiana, Francesco si rivolge alla Vergine Immacolata con queste parole:
A Lei, Madre dolcissima, chiediamo di essere conforto per quanti sono provati dalla brutalità della guerra, specialmente per la martoriata Ucraina. Preghiamo per questo popolo martire, che sta soffrendo tanto!
Il saluto al Movimento dei Focolari, che “sorridono sempre”
Un attimo prima aveva salutato i docenti dei seminari dei territori delle nuove Chiese particolari, a Roma per un corso organizzato dal Dicastero per l’evangelizzazione, e i partecipanti alla scuola di formazione del Movimento dei Focolari, aggiungendo, dopo la loro esultanza “sorridono sempre, questi”. Infine coloro che prendono parte al convegno promosso da Pax Christi International, e tra gli altri i fedeli di Pontecurone, paese che diede i natali a San Luigi Orione.
Festa dell’Immacolata: cerchiamo in tuttol la volontà di Dio
Nelle diverse lingue, il Pontefice aveva ricordato che domani, 8 dicembre, ricorre la Solennità dell’Immacolata Concezione. “Con lo sguardo rivolto alla Vergine Maria – dice rivolto agli italiani – siate sempre audaci nel promuovere i valori dello spirito”. E invitato i portoghesi a “chiedere la grazia di cercare la volontà di Dio in tutto e sopra ogni cosa”.
Mentre Eva si è lasciata sedurre disobbedendo a Dio, la Vergine Maria si è lasciata convincere dall’Angelo a obbedire: «Avvenga per me secondo la tua parola». Divenne così causa della nostra Salvezza, donandoci il Salvatore… e fu Natale! Come Maria, prepariamo i nostri cuori ad accogliere e offrire Gesù nel Natale. Sono questi i miei auguri e anche la benedizione di Dio.