Francesco nel viaggio più lungo tra Asia e Oceania per visitare quattro Paesi

Vatican News

Pubblicato dalla Sala stampa della Santa Sede il programma con i dettagli della visita che il Papa farà in due continenti tra il 2 e il 13 settembre, dall’Indonesia a Singapore, passando per la Papua Nuova Guinea e Timor-Leste, quasi 33 mila chilometri

L’Osservatore Romano

Almeno una dozzina di discorsi, quattro omelie, tante quanti sono i Paesi visitati nell’arco di dodici giorni: li prevede il programma del viaggio apostolico di Papa Francesco in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor-Leste e Singapore, in programma dal 2 al 13 settembre prossimi. Sono i primi dati che colpiscono del programma — diffuso stamane, venerdì 5 luglio, dalla Sala stampa della Santa Sede — di quello che tra due mesi sarà il più lungo pellegrinaggio internazionale del pontificato di Bergoglio. Mai prima d’ora infatti era stato fuori dal Vaticano così a lungo e così lontano.

Indonesia

L’aereo con il vescovo di Roma a bordo decollerà dallo scalo di Fiumicino nel pomeriggio di lunedì 2 settembre, per atterrare l’indomani, martedì 3, alle 11.30 locali all’aeroporto di Giacarta, dove avrà luogo l’accoglienza ufficiale in Indonesia.

La giornata di mercoledì 4 si aprirà con la cerimonia di benvenuto all’esterno del Palazzo presidenziale “Istana Merdeka”, seguita dalla visita di cortesia al presidente della Repubblica all’interno della residenza del capo dello Stato indonesiano e, sempre nello stesso luogo, dall’incontro con le autorità, la società civile e il corpo diplomatico, durante il quale Francesco pronuncerà il primo discorso del viaggio. La mattinata si concluderà con il consueto appuntamento privato presso la nunziatura apostolica riservato ai gesuiti attivi nel Paese.

Nel pomeriggio il Papa parlerà a vescovi, sacerdoti, diaconi, consacrati, religiose, seminaristi e catechisti nella cattedrale di Giacarta, dedicata a Nostra Signora dell’Assunzione, per poi incontrare le nuove generazioni di Scholas Occurrentes nella Casa della gioventù “Grha Pemuda”.

Giovedì 5, al mattino, Francesco interverrà a un incontro interreligioso nella moschea “Istiqlal”, per poi visitare gli assistiti dalle realtà caritative indonesiane nella sede della Conferenza episcopale nazionale. Nel pomeriggio celebrerà la messa nello stadio “Gelora Bung Karno”.

Papua Nuova Guinea

Venerdì 6 il Pontefice si trasferirà in aereo da Giacarta a Port Moresby: dopo la cerimonia di congedo al mattino presso lo scalo “Soekarno-Hatta” della capitale indonesiana, l’arrivo a Port Moresby è programmato nel tardo pomeriggio verso le 18.50 presso l’aeroporto internazionale “Jacksons”. Qui si terrà la cerimonia di benvenuto in Papua Nuova Guinea. Per la prima volta nel continente oceanico, Francesco sabato 7 compirà la visita di cortesia al Governatore generale nella “Government House”, quindi incontrerà autorità, società civile e corpo diplomatico nell’“Apec (Asia-Pacific Economic Cooperation) haus”. Nel pomeriggio visita ai bambini di “Street ministry” e “Callan services” presso la “Caritas technical secondary school” e discorso ai vescovi della Papua Nuova Guinea e delle Isole Salomone, ai sacerdoti, ai diaconi, ai consacrati, alle religiose, ai seminaristi e ai catechisti nel santuario di Maria Ausiliatrice.

L’8 settembre il Pontefice riceverà la visita del Primo ministro presso la sede della nunziatura apostolica, quindi presiederà l’Eucaristia domenicale nello stadio “Sir John Guise”. Dopo aver guidato anche la recita dell’Angelus lascerà a fine mattinata Port Moresby, diretto a Vanimo. In questa domenica il vescovo di Roma affronterà infatti due voli, di andata e ritorno per e dalla cittadina della Papua Nuova Guinea capoluogo della provincia di Sandaun. L’atterraggio è programmato per le 15.15 circa e l’agenda prevede due incontri: uno con i fedeli della omonima diocesi nella spianata antistante la cattedrale della Santa Croce, e uno privato con un gruppo di missionari nella “Holy Trinity Humanities School” di Baro. In serata il rientro da Vanimo nella capitale. Qui, lunedì 9 Francesco incontrerà i giovani della Papua Nuova Guinea — ancora nello stadio dedicato al primo Governatore generale (1914-1991) dopo l’indipendenza del Paese dall’Australia nel 1975 — prima di congedarsi e dirigersi a Timor-Leste.

Timor-Leste

L’atterraggio all’aeroporto internazionale “Presidente Nicolau Lobato” di Dili dovrebbe avvenire verso le 14.10, seguito dall’accoglienza ufficiale nel Paese a maggioranza cattolica, autentica eccezione nel contesto del sud-est asiatico.  Verso le ore 18 locali il Papa parteciperà alla cerimonia di benvenuto all’esterno del Palazzo presidenziale, seguita dalla visita di cortesia al presidente della Repubblica all’interno dello stesso edificio, ove si terrà anche il consueto incontro che apre gli appuntamenti ufficiali durante i viaggi internazionali: quello con le autorità, la società civile e il corpo diplomatico.

Il giorno successivo, martedì 10, nella capitale della nazione di lingua portoghese il Papa visiterà i bambini con disabilità della scuola “Irmãs Alma” e avrà due appuntamenti: uno pubblico nella cattedrale dell’Immacolata Concezione con i vescovi, i sacerdoti, i diaconi, i consacrati, le religiose, i seminaristi e i catechisti; e uno privato presso la nunziatura apostolica con i membri della Compagnia di Gesù attivi a Timor Leste.

Nel pomeriggio la santa messa nella spianata di “Taci Tolu” e l’indomani mattina l’incontro con i giovani nel “Centro de Convenções” precederanno il congedo dalla capitale e la partenza verso l’ultima tappa del lungo viaggio: Singapore.

Singapore

Qui il Pontefice giungerà nel primo pomeriggio, sempre alle 14.10 circa, atterrando all’aeroporto internazionale “Changi”, dove avrà luogo anche l’accoglienza ufficiale. La giornata di mercoledì 11 si concluderà infine con l’incontro privato pomeridiano con i confratelli gesuiti presso il Centro per ritiri “San Francesco Saverio”.

Giovedì 12 sono in programma, al mattino, la cerimonia di benvenuto nella “Parliament House”, la visita di cortesia al presidente della Repubblica e incontri con il Primo ministro e con autorità, società civile e corpo diplomatico nel Teatro del Centro culturale universitario della “National University of Singapore”; e nel pomeriggio la celebrazione della messa nello Stadio nazionale presso il “Singapore SportsHub”.

Venerdì 13 infine, l’ultima giornata del viaggio papale in Asia e in Oceania si aprirà con la visita ad anziani e malati presso la Casa “Santa Teresa” per proseguire con un appuntamento interreligioso con i giovani nel “Catholic Junior College”. Poco prima di mezzogiorno, dopo la cerimonia di congedo presso l’aeroporto internazionale di Singapore, il velivolo con il Pontefice a bordo decollerà alla volta di Roma per atterrare a Fiumicino intorno alle 18.25.