Il Papa firma la prefazione al libro di Enzo Bianchi “Frontiere”, pubblicato da Einaudi. Di seguito il testo integrale
PAPA FRANCESCO
Se si definisce la fraternità nei suoi effetti occorre subito dire che essa è la resistenza alla crudeltà del mondo. Perché da quando c’è l’umanità Polemos, il demone della guerra, è presente e si manifesta nella rivalità che giunge alla negazione, all’uccisione dell’altro come rivela il fratricidio di Abele da parte di Caino. Ecco perché la fraternità deve rigenerarsi sempre senza posa e resistere alla rivalità che porta alla violenza e alla guerra. Purtroppo, la fraternità è ciò che manca di piú al nostro vivere insieme, ed è proprio la sua assenza che causa sofferenza. Senza la fraternità, l’uguaglianza e la libertà resteranno sempre valori minacciati, deboli e facilmente contraddetti. Certamente, la fraternità va decisa con una scelta: il rigetto dell’esclusione, la volontà della riconciliazione, il desiderio di una comunione umana profonda.
In questo libro, fratello Enzo Bianchi, con la sua abituale profondità umana e intelligenza spirituale, mostra che la fraternità è la vocazione dell’umanità. Siamo tutti fratelli e sorelle in umanità, mortali ma con la consapevolezza di essere viventi per stare in relazione gli uni con gli altri. Il grande dono che possiamo accogliere è 5 02/07/24 14:09 l’altro: vicino o lontano, conosciuto o sconosciuto, amico o nemico. Se ci mettiamo accanto abbiamo sempre di fronte un fratello, una sorella e sentiamo di avere un’unica vocazione: passare dal dire «io» al dire «noi», per vivere insieme.