Francesco: la corsa alle armi nucleari uno spreco di risorse preziose

Vatican News

Benedetta Capelli – Città del Vaticano

“La corsa agli armamenti, comprese le armi nucleari, continua a sprecare risorse preziose che sarebbe meglio utilizzare a beneficio dello sviluppo integrale dei popoli e per proteggere l’ambiente naturale”. Lo scrive Papa Francesco in un tweet sul suo account @Pontifex nell’odierna Giornata Internazionale per la completa eliminazione delle armi nucleari.

Le parole del Papa riecheggiano quelle del segretario generale dell’Onu António Guterres che sempre a Twitter ha affidato il suo pensiero. “Quasi 14.000 armi nucleari sono stoccate in tutto il mondo. L’umanità rimane inaccettabilmente vicina all’annientamento nucleare. Ora – è la sua raccomandazione – è il momento di sollevare la nuvola del conflitto nucleare per sempre, eliminare le armi nucleari dal nostro mondo e inaugurare una nuova era di fiducia e di pace”.

Un mondo senza armi nucleari

All’udienza generale del 20 gennaio 2021, Francesco aveva levato un forte appello per un mondo senza armi nucleari che lasci avanzare la pace. Parole che aveva pronunciato a due giorni dall’entrata in vigore del Trattato approvato nel 2017, che rende illegali l’uso, la minaccia, il possesso e lo stazionamento delle armi atomiche.

Incoraggio vivamente tutti gli Stati e tutte le persone a lavorare con determinazione per promuovere le condizioni necessarie per un modo senza armi nucleari, contribuendo all’avanzamento della pace e della cooperazione multilaterale, di cui oggi l’umanità ha tanto bisogno.

Già nel suo discorso al Memoriale della Pace ad Hiroshima il 24 novembre 2019, il Papa aveva sottolineato la potenza distruttiva, l’impatto dirompente del nucleare che lascia dietro di sé solo “ombra e silenzio”, un “buco nero di distruzione e morte”. Se “realmente vogliamo costruire una società più giusta e sicura”, furono le sue parole nel cuore del Giappone, “dobbiamo lasciare che le armi cadano dalle nostre mani”.

Francesco: il mondo sia libero dalle armi nucleari