Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano
Alle 11.05 Papa Francesco è decollato dall’eroporto di Roma Fiumicino per Larnaca, destinazione Cipro. In mattinata, prima di lasciare Casa Santa Marta, il Pontefice ha salutato un gruppo di 12 rifugiati accompagnati dall’Elemosiniere apostolico, il cardinale Konrad Krajewski”. I migranti ora residenti in Italia – riferisce in un comunicato la Sala Stampa della Santa Sede – provengono “dalla Siria, dal Congo, dalla Somalia e dall’Afghanistan”. Sono transitati per il campo di Lesbo negli scorsi anni e sono stati accolti al loro arrivo dalla Comunità di Sant’Egidio. Tra di loro, alcuni erano arrivati con il Papa e nel 2016 erano sull’aereo papale. Dopo aver lasciato il Vaticano il Papa – riferisce ancora la Sala Stampa della Santa Sede – “si è fermato alla Parrocchia di Santa Maria degli Angeli, nei pressi dell’Aeroporto di Fiumicino, dove ha pregato davanti all’immagine della Madonna di Loreto”. Qui ha incontrato un gruppo di 15 profughi ospitati dalla parrocchia.
Un viaggio da vivere e raccontare
All’aeroporto di Fiumicino sono giunti giornalisti delle testate di tutto il mondo. Per la prima volta – ricorda Massimiliano Menichetti, responsabile di Radio Vaticana e Vatican News, a bordo dell’aereo papale – è la nuova compagnia di bandiera italiana “Ita Airways” a ospitare. sul volo il Pontefice, il suo seguito e i cronisti cge racconteranno le tappe di questo 35.mo viaggio apostolico che prende le mosse dall’isola di Cipro, Paese diviso dal 1974, per concludersi nell’arco di tempo dal 4 al 6 dicembre in Grecia, dove l’emergenza migratoria interpella l’Europa e i Paesi del Mediterraneo. “Il Pontefice – sottolinea Massimiliano Menichetti – sarà pellegrino in luoghi benedetti dalla storia, dalla cultura e dal Vangelo come il Papa stesso ha ricordato”. E “continuerà a camminare nel solco del dialogo ecumenico”.