Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
Un viaggio breve ma ricco di appuntamenti e discorsi. Tra circa un mese, dal 3 al 6 novembre prossimi, il Papa sarà in Bahrein per il suo 39.mo viaggio apostolico, per farsi latore di un messaggio quanto mai attuale in un mondo ferito da guerre e divisioni: “Pace in terra agli uomini di buona volontà”, una citazione del Vangelo di Luca (Lc 2,14) scelto come motto ufficiale della trasferta. Primo Pontefice a recarsi in questo Paese del Golfo Persico, Francesco vi si recherà in occasione del “Bahrein Forum for Dialogue”, dedicato alla coesistenza umana tra Oriente e Occidente, al quale parteciperà nella giornata del 4 novembre.
L’incontro con il Re
Avverrà invece giovedì 3 novembre, alle 9.30, dall’Aeroporto Internazionale di Roma/Fiumicino, la partenza per Awali, piccolo comune situato approssimativamente al centro del Regno del Bahrain. Stando al programma diffuso oggi dalla Sala Stampa vaticana, l’aereo papale atterrerà alle 16:45 (ora locale); il Papa arriverà alla “Sakhir Air Base” per l’accoglienza ufficiale. Segue, alle 17.30, la visita di cortesia al Re del Bahrein, Hamad bin Isa al Khalifa, al quale Francesco aveva indirizzato una lettera consegnata dal cardinale Luis Antonio Tagle, il 10 dicembre 2021, in occasione della consacrazione della cattedrale di Nostra Signora d’Arabia, patrona del Golfo Persico, dono del Regno del Bahrein alla Chiesa cattolica del Paese. Alla missiva il sovrano aveva risposto esprimendo “il suo grande desiderio di vedere un giorno il Pontefice in Bahrein”.
Desiderio che quindi si realizza con l’incontro nel Sakhir Royal Palace, dove il Pontefice, come primo appuntamento pubblico, incontrerà anche autorità, rappresentanti della società civile e corpo diplomatico. A loro rivolgerà il primo dei suoi cinque discorsi (a cui si aggiungono un’omelia e un Angelus).
Incontro ecumenico e di preghiera per la pace
La giornata del 4 novembre si aprirà, invece, alle 10 con la chiusura del “Bahrein Forum for Dialogue” presso la Piazza Al-Fida’ nel complesso sempre del “Sakhir Royal Palace”. Il Papa pronuncerà anche qui un discorso, poi, alle 16, incontrerà privatamente il grande imam di Al-Azhar, Ahmed el-Tayeb, “amico” e “fratello” come da sempre definito, incontrato numerose volte in questi anni, l’ultima per il Congresso dei leader religiosi in Kazakhstan. Il dialogo avverrà nella Residenza Papale nei pressi del “Sakhir Royal Palace”, intorno alle 16. Mentre alle 16.30, è previsto un nuovo appuntamento con i membri del “Muslim Council of Elders” presso la Moschea del Sakhir Royal Palace. È previsto, anche in questa occasione, un discorso del Pontefice. A conclusione della giornata, infine, l’Incontro ecumenico e preghiera per la pace presso la succitata Cattedrale di Nostra Signora d’Arabia, dove Francesco interverrà con un discorso.
La Messa presso il “Bahrain National Stadium” di Awali sarà l’evento che darà il via al terzo giorno di viaggio, sabato 5 novembre. Si terrà alle 8.30. Gli appuntamenti papali riprenderanno nel pomeriggio con l’incontro, alle 17, con i giovani presso la Scuola del Sacro Cuore.
Nella capitale Manama
Francesco non lascerà il Bahrein, senza prima visitare la capitale Manama, domenica 6 novembre. Nella più grande città dello Stato, che contiene un quarto della popolazione dell’intero Paese, è previsto un unico incontro di preghiera con vescovi, sacerdoti, consacrati, seminaristi e operatori pastorali, presso la Chiesa del Sacro Cuore. Lì il Papa reciterà l’Angelus. Poi farà ritorno ad Awali, dove, alle 12.30, è prevista la cerimonia di congedo presso la “Sakhir Air Base”. Alle 13, partenza in aereo e ritorno, intorno alle 17, all’Aeroporto Internazionale di Roma/Fiumicino.
Motto e logo
Oltre al programma, la Sala Stampa vaticana ha diffuso anche il motto e il logo del viaggio apostolico di Papa Francesco. Il motto, come detto, si ispira alle parole cantate dagli angeli nel racconto della nascita del Signore del Vangelo di Luca. Il logo è costituito, invece, dalle bandiere del Regno del Bahrein e della Santa Sede, rappresentate in forma stilizzata, come due mani aperte verso Dio, a simboleggiare anche l’impegno dei popoli e delle nazioni a incontrarsi in spirito di apertura, senza pregiudizi, come “fratelli e sorelle”. Il frutto dell’incontro fraterno è il dono della pace, simboleggiato dal ramo d’ulivo raffigurato al centro delle “due mani”. La scritta “Papa Francesco” è di colore blu per indicare che il Viaggio Apostolico è affidato all’intercessione della Beata Vergine Maria, venerata con il titolo di Nostra Signora d’Arabia, in particolare nell’omonima cattedrale.