Chiesa Cattolica – Italiana

Francesco: il domani è dei bambini che noi proteggiamo oggi

Michele Raviart – Città del Vaticano

“I bambini sono il futuro della famiglia umana: a tutti noi spetta il compito di favorirne la crescita, la salute e la serenità”. Con questo tweet sul suo account @Pontifex, Papa Francesco ha ricordato la giornata internazionale contro il lavoro minorile che si celebra oggi in tutto il mondo. In quello che le Nazioni Unite hanno stabilito essere l’anno dedicato a combattere questo fenomeno, il 2021, sono infatti 160 milioni i minori che passano le loro giornate lavorando invece di andare a scuola e vivere la loro infanzia con gioia.

Gli appelli di Francesco

“Tanta gente invece di farli giocare li fa schiavi: è una piaga questa. Una fanciullezza serena permette ai bambini di guardare con fiducia verso la vita e il domani. Guai a chi soffoca in loro lo slancio gioioso della speranza”, aveva detto il Papa già nel 2013, durante il suo primo anno di Pontificato. “Faccio appello alle istituzioni affinché pongano in essere ogni sforzo per proteggere i minori, colmando le lacune economiche e sociali che stanno alla base della dinamica distorta nella quale essi sono purtroppo coinvolti”, aveva ribadito a ridosso della giornata contro il lavoro minorile dello scorso anno.

Peggioramento in pandemia

Con le conseguenze economiche e sociali della pandemia di coronavirus, il numero di bambini costretto a lavorare è aumentato per la prima volta in vent’anni. L’invito del Pontefice rivolto ai Paesi del mondo nel videomessaggio per la 75.ma Assemblea generale delle Nazioni Unite lo scorso 25 settembre è stato quello di non “ignorare le conseguenze devastanti della crisi del Covid-19 sui bambini”, che in milioni “non possono tornare a scuola. Una situazione, che “in molte parti del mondo” minaccia un incremento del lavoro minorile, lo sfruttamento, gli abusi e la malnutrizione”.

Dramma delle zone povere ma non solo

Secondo i dati forniti dall’Ispi, l’Istituto per gli studi di politica internazionale, la maggior parte dei minori tra i 5 e 17 anni coinvolti nel lavoro minorile, oltre 86 milioni, si trova in Africa subsahariana, che è anche il luogo in cui sono sfruttati di più i bambini sotto gli undici anni. In Asia il lavoro minorile riguarda oltre 50 milioni di bambini, in particolare nel sudest asiatico. Colpisce che anche nelle zone più ricche del pianeta, Europa e Nord America, i minori che lavorano sono quasi 4 milioni.

A tal proposito, in Italia, è intervenuto a riguardo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha sottolineato come anche il Paese “non sia esente dal fenomeno del lavoro infantile, incluso lo sfruttamento da parte della malavita organizzata”, in una situazione “che compromette il futuro di nostri giovani e dell’intera società”. Per questo, ha ribadito, occorre uno sforzo corale di tutta la società e delle sue istituzioni”.

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