Chiesa Cattolica – Italiana

Francesco: favorire i gesti che rendono possibili i negoziati in Ucraina e Terra Santa

Dopo la recita del Regina Coeli, il Papa ha chiesto di continuare a pregare per la fine dei conflitti, incoraggiando chi lavora per far diminuire le tensioni e favorire una soluzione diplomatica. Una preghiera anche per i 45 pellegrini morti in un incidente stradale in Sudafrica

Michele Raviart – Città del Vaticano

La forza di negoziare per raggiungere una pace di cui il mondo ha sempre più bisogno. Questo chiede Papa Francesco, con l’intercessione di Dio, alla comunità internazionale e a chi ha responsabilità politica, al termine del Regina Coeli.

Non venga meno la nostra preghiera per la pace, una pace giusta e duratura, in particolare per la martoriata Ucraina e per la Palestina e Israele. Lo Spirito del Signore risorto illumini e sostenga quanti lavorano per diminuire la tensione e favorire gesti che rendano possibili i negoziati. Che il Signore dia ai dirigenti la capacità di fermarsi un po’ per trattare, per negoziare.

La preghiera per le vittime dell’incidente in Sudafrica

Il Papa ha ricordato anche le 45 vittime dell’incidente stradale avvenuto il 28 marzo scorso in Sudafrica. quando un autobus con dei pellegrini cristiani, proveniente dal Botswana e diretto nella città sudafricana di Moria per una celebrazione pasquale, è uscito di strada ed è precipitato in un burrone nella provincia settentrionale di Limpopo – a circa 400 km da Johannesburg. Tutti i passeggeri morti, tranne una bambina di otto anni che si è salvata ed è fuori pericolo. “Preghiamo per loro e per i famigliari”, ha detto il Pontefice.

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