Tiziana Campisi – Città del Vaticano
“I monasteri contemplativi, con il silenzio orante e nel sacrificio nascosto, sostengono maternamente la vita della Chiesa”: così Papa Francesco, in un tweet, ricorda oggi, memoria liturgica della Presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio e Giornata Pro Orantibus, l’impegno quotidiano delle comunità monastiche. La consacrazione di Maria al servizio del Tempio di Gerusalemme richiama, in particolare, l’ideale della vita consacrata e claustrale, da qui l’invito a pregare, in questa giornata, per tutti i contemplativi. La ricorrenza mette, infatti, in luce l’appartenenza della Vergine a Dio, il suo esserne tempio, dimora da Lui scelta per incarnarsi. Ed è in questa offerta radicale di Maria che si riconosce il modello della consacrazione totale a Dio.
Le claustrali fari che illuminano il cammino di uomini e donne
“La Chiesa nei secoli ci ha sempre indicato Maria quale summa contemplatrix – scrive Papa Francesco nella Costituzione apostolica sulla vita contemplativa femminile Vultum Dei Quaerere – dall’annunciazione alla risurrezione, attraverso il pellegrinaggio della fede culminato ai piedi della Croce, Maria resta in contemplazione del Mistero che la abita. In Maria intravediamo il cammino mistico della persona consacrata, stabilita nell’umile sapienza che gusta il mistero del compimento ultimo”. Il Papa precisa che sull’esempio della Vergine, “il contemplativo è la persona centrata in Dio, è colui per il quale Dio è l’unum necessarium”, che “capisce l’importanza delle cose, ma queste non rubano il suo cuore e non bloccano la sua mente, sono anzi una scala per arrivare a Dio”, Francesco definisce poi le claustrali “fari che illuminano il cammino degli uomini e delle donne del nostro tempo” esortandole ad essere “in profonda comunione con la Chiesa, per diventare in essa prolungamento vivo del mistero di Maria vergine, sposa e madre, che accoglie e custodisce la Parola per restituirla al mondo, contribuendo a far nascere e crescere Cristo nel cuore degli uomini assetati, anche se spesso inconsapevolmente, di Colui che è ‘via, verità e vita’ ”.
Le iniziative in occasione della Giornata Pro Orantibus
La Chiesa dedica il 21 novembre come giorno di preghiera e di ringraziamento per la vocazione contemplativa dal 1953, anno in cui nasce, su impulso della Sacra Congregazione dei Religiosi – oggi Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica – il Segretariato Assistenza Monache. L’obiettivo è quello di divulgare i valori spirituali della vita contemplativa, farne conoscere gli elementi essenziali, sostenere le comunità di clausura femminili nei loro bisogni quotidiani, contribuire alle spese mediche per le religiose. Oggi, l’organismo provvede, soprattutto, alle necessità dei monasteri in difficoltà sparsi nei cinque continenti. In occasione della Giornata Pro Orantibus, il Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica e il Segretariato Assistenza Monache hanno previsto due appuntamenti: sabato 26 novembre un incontro online per approfondire i due ultimi documenti sulla vita contemplativa Vultum Dei Quaerere e Cor Orans, e domenica 27 novembre, la Messa alle 11 nella chiesa di Sant’Anselmo all’Aventino, a Roma, che sarà trasmessa in diretta su RaiUno, presieduta da monsignor José Carballo, segretario del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.