Nel video, Papa Francesco esorta a costruire un futuro inclusivo, un futuro per tutti e tutte in cui nessuno deve rimanere escluso, in modo particolare i più vulnerabili tra cui migranti, rifugiati, sfollati e vittime della tratta. Inoltre, il Santo Padre rivolge a tutti una domanda diretta: Cosa significa mettere al centro i più vulnerabili?
Insieme al Papa, anche la testimonianza di una giovane migrante venezuelana, Ana, che grazie all’aiuto della Chiesa si è ricostruita una nuova vita in Ecuador insieme alla sua famiglia.
Ognuno è invitato a rispondere alla domanda di Papa Francesco inviando il proprio contributo, con un piccolo video o una foto, a [email protected] oppure rispondendo direttamente sui social media della Sezione Migranti e Rifugiati.
Tutto il materiale della campagna comunicativa è presente sulla pagina del sito dedicata e può essere liberamente scaricato, pubblicato, utilizzato e condiviso.
“Durante il percorso di preparazione alla 108.ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, la Sezione Migranti e Rifugiati – viene precisato in una nota – sarà lieta di ricevere dalle Chiese locali e dagli altri attori cattolici testimonianze scritte o multimediali e fotografie che presentino l’impegno comune nella cura pastorale di migranti e rifugiati”.