Anna Poce – Città del Vaticano
L’annuale celebrazione della “Fiesta Señor Santo Niño” a Cebu City, che si svolge ogni terza domenica di gennaio, ha preso il via ieri presso la Basilica Minore del Santo Niño, senza la tradizionale processione all’alba “Cammina con Gesù”. Gli agostiniani, in questo tempo di pandemia, in cui si registra un forte rialzo dei contagi da coronavirus nel Paese, hanno organizzato solo una processione dell’immagine del Santo Niño lungo le strade della città, consentendo ai cattolici di ammirare la statua al suo passaggio.
Il rettore della Basilica di Cebu invita i fedeli alla speranza
A celebrare la Messa di apertura senza la partecipazione dei fedeli, dopo la processione, alle 6 del mattino, padre Nelson Zerda, rettore della Basilica. Il sacerdote, nella sua omelia, ha incoraggiato i devoti, nonostante la solitudine e l’isolamento provati in seguito alla devastazione del tifone Rai e alla continua minaccia del Covid-19, a non perdere la speranza e a pregare per la fine della pandemia.
Condividendo il Vangelo del giorno, in cui Gesù ha toccato e guarito il lebbroso, padre Zerda ha rassicurato il popolo di Dio della continua grazia e del continuo aiuto del Signore. “Per fortuna, non siamo soli”, ha affermato il rettore. “Continuiamo a pregare per avere coraggio e forza affinché, come il lebbroso nel Vangelo di oggi – ha precisato -, possiamo esprimere anche noi umilmente le nostre preghiere, le nostre suppliche, la nostra santità a Gesù Bambino”.
Messe in diretta streaming
Tutte le Messe della novena saranno trasmesse in diretta streaming, dal 7 al 16 gennaio, come già annunciato dagli agostiniani nel corso di una conferenza stampa, il 4 novembre scorso, per evitare assembramenti e arginare la diffusione della pandemia di Covid-19. I fedeli potranno accedere al Centro di pellegrinaggio all’aperto della Basilica, dalle 4.30 alle 19.30, per accendere candele e venerare una copia dell’immagine miracolosa del Santo Niño. La statua originale, risalente al XVI secolo, troneggia all’interno di una cappella, presso un altare laterale della Basilica di Cebu, dove di solito una fila interminabile di fedeli si reca ogni giorno a renderle omaggio.
L’origine della devozione risale all’arrivo dei primi europei nelle Filippine, nel marzo del 1521. Il capo della spedizione navale, l’esploratore portoghese Ferdinando Magellano, diffuse il cristianesimo nel Paese e donò una piccola statua del Santo Bambino alla Regina di Cebu per il suo battesimo. La Fiesta Señor è una delle feste religiose cristiane più frequentate del mondo e si svolge contemporaneamente al Festival culturale Sinulog, che quest’anno, a causa della pandemia, è stato cancellato.