Nel capoluogo piemontese si apre il 18 maggio la trentacinquesima edizione del Salone Internazionale del Libro che vede la partecipazione della Libreria Editrice Vaticana (LEV). Il responsabile della struttura della Santa Sede: “Un’occasione preziosa per incontrare autori, lettori e distributori”
Eugenio Bonanata – Città del Vaticano
Sono diverse le iniziative che la Libreria Editrice Vaticana (LEV) ha organizzato per il Salone Internazionale del libro di Torino intitolato ‘Attraverso lo specchio’, in programma dal 18 al 22 maggio prossimi. “È importante raccontare che dietro un libro c’è un’idea, un progetto e una missione”, afferma a Telepace il responsabile della struttura della Santa Sede, Lorenzo Fazzini, alla vigilia della partenza. “Un occasione preziosa – precisa – non solo per presentare nuovi testi, ma anche per incontrare le persone: autori, lettori, distributori e tutti coloro che vedono nel libro una opportunità per crescere”.
Il magistero di Francesco a Torino
Saranno intense le giornate al Lingotto Fiere Torino, dove si trova lo stand della LEV, e lo saranno anche al di fuori dello spazio espositivo, nell’ambito del cosiddetto ‘Salone Off’, che coinvolge altri luoghi cittadini. In entrambi i contesti, si parlerà più volte di Papa Francesco e dei volumi relativi al suo magistero e ai suoi continui richiami, specie quelli contenuti nelle due encicliche ‘Fratelli tutti’ e ‘Laudato si’. Anche Fazzini, come molti osservatori, si sofferma sulla prefazione a firma del Santo Padre che apre il volume intitolato ‘Il gusto di cambiare’ pubblicato in tandem con Slow Food. “I giovani sono all’avanguardia nel rispetto del creato”: questo, secondo il responsabile della LEV, è il messaggio centrale del Papa che elogia le nuove generazioni per questa presa di coscienza. “È anche un grande senso di speranza”, aggiunge Fazzini: “Se i ragazzi hanno compreso la necessità della salvaguardia del creato, vuol dire che il futuro non è così fosco come a volte possiamo pensare”.
“Giù le mani dall’Africa”, Francesco a Kinshasa e Giuba
Sul tavolo non c’è solo il tema della transizione ecologica, sebbene Fazzini ci tenga a sottolineare, in tal senso, la portata delle linee guida del pontificato di Francesco. “Il Papa – spiega – ci sta facendo comprendere che il Vangelo non è una realtà disincarnata dalla vita di tutti i giorni, ma riguarda concretamente aspetti chiave della quotidianità”. Una istanza presente anche in ‘Giù le mani dall’Africa!’, il titolo di un altro nuovo volume che raccoglie i testi dei discorsi pronunciati durante il recente viaggio apostolico nella Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan, con l’aggiunta di testimonianze ex novo di persone che hanno subito violenze. Un libro, secondo Fazzini, “che diventa l’occasione perché questo viaggio africano non resti semplicemente un fatto del passato, ma che continui anche nel futuro”. La speranza è che presto arrivino traduzioni in altre lingue per incidere nella coscienza sociale, affinché davvero l’Africa possa avere più voce nel consesso internazionale, come ripete spesso Francesco.
Il lettore allo specchio
Nello stand della LEV quest’anno ci saranno anche alcuni volumi della Lateran University Press, la casa editrice della Pontificia Università Lateranense. Una novità derivante da un recente accordo di collaborazione. Per Fazzini la sinergia “migliora la presentazione al pubblico di una produzione scientifica e accademica che impreziosisce la nostra proposta a Torino”. Tutto questo nella consapevolezza che sia ben salda la passione per il libro e per la lettura, nonostante la continua espansione del digitale. È come se nella velocità dei tempi moderni ci fosse ancora la necessità di fermarsi e di riflettere. E il libro, specie quelli che trattano temi religiosi e che offrono testimonianze di fede, favorisce questo processo. “Sono momenti in cui un lettore si mette davanti ad uno specchio per vedere quali scelte operare e quali ispirazioni trarre”, afferma ancora Fazzini, che cita il titolo della manifestazione concludendo con una promessa: “Ci impegniamo affinché i nostri libri diventino sempre più degli specchi ben puliti per aiutare a rispecchiare se’ stessi e il proprio futuro”.