Chiesa Cattolica – Italiana

Esequie di padre Olivier. Il pensiero dei pellegrini a Lourdes

Xavier Sartre e Gabriella Ceraso – Città del Vaticano 

La Basilica di Saint-Laurent-sur-Sèvre in Vandea ospita oggi alle 14.30 in forma privata i funerali di padre Olivier Maire, il superiore provinciale dei missionari Monfortani, ucciso a Saint-laurent-sur-Sèvre, in Vendée, lunedì scorso per mano di un rifugiato ruandese, affetto da disturbi psichiatrici e già responsabile dell’incendio della cattedrale di Nantes di un anno fa. A mezzogiorno invece tutte le campane delle parrocchie nell’intera regione suoneranno a lutto.

Come spiega un 

10/08/2021

“Maria ci invita ad accogliere un messaggio che porta alla Grotta di Massabielle e ci chiama alla preghiera e alla penitenza per guarirci”,  scrive padre Vincent Cabanac, direttore del pellegrinaggio, nel suo editoriale. In questo tempo di pandemia, vediamo quanto ne abbiamo bisogno. Il primo rimedio –  prosegue – sta nel nostro rapporto fraterno, di cui Papa Francesco ci dà una magnifica espressione nella sua enciclica Fratelli tutti” .

Lourdes, incarnazione della fraternità

Quale modo migliore di Lourdes per vivere e pensare questa fraternità? Lourdes è una terra di fraternità”, afferma monsignor Olivier Ribadeau-Dumas, rettore del santuario. L’incontro tra Marie e Bernadette “avvia una fraternità che si manifesta nel rapporto tra malati e operatori ospedalieri, tra persone che provengono da culture diverse, tra generazioni. Tutti questi incontri sono all’insegna del rispetto e di una vera fratellanza nell’attenzione ai più piccoli e ai più poveri”.

La fraternità è vissuta anche all’interno dell’intera società. Può manifestarsi in particolare accogliendo gli stranieri. Così aveva fatto padre Olivier Maire, ucciso lunedì scorso nella sua comunità, e il principale sospettato è un cittadino ruandese che viera stato accolto. Promuovere la fraternità in questo contesto non è facile. Tuttavia,  – spiega monsignor Olivier Ribadeau-Dumas –  “la fraternità è una lotta perché il Vangelo è una lotta. Possiamo vedere chiaramente come la società francese e le nostre società siano fratturate. Vediamo come il mondo è afflitto da paesi che sono in guerra tra loro, come la violenza è ovunque” .

Cristiani solleciti a vivere il Vangelo nei fatti

Per questo, considera il rettore del santuario di Lourdes,  “è importante che i cristiani abbiano questa sollecitudine di essere portatori di pace e di vivere il Vangelo nei fatti, e il Vangelo ci parla di carità, di fraternità e di misericordia” . “Abbiamo una responsabilità particolare e venire a Lourdes significa ricaricare le batterie con la Vergine Maria per vivere quotidianamente i valori evangelici” .

Occorre anche, spiega monsignor Ribadeau-Dumas, costruire giorno per giorno questa fraternità. “Ci è dato perché siamo creati fratelli da Cristo, perché abbiamo lo stesso padre ma, nello stesso tempo, dobbiamo incarnarlo e concretizzarlo in molteplici modi”. Partecipare e vivere questo pellegrinaggio è uno di questi.

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