La scomparsa del porporato 84.enne annunciata dall’arcidiocesi di Ranchi, della quale era stato arcivescovo metropolita dal 1984 al 2018. Nel 2003 l’ingresso nel Collegio cardinalizio per volontà di Giovanni Paolo II
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Il cardinale Telesphore Placidus Toppo è morto il 4 ottobre per disturbi legati all’età presso il Constant Lievenz Hospital & Research Center dell’arcidiocesi indiana di Ranchi e gestito dalla Chiesa. L’arcivescovo metropolita di Ranchi, nato nel 1939 a Chainput, oggi nello Stato indiano del Jharkhand, era “costretto a letto da tempo”, come rende noto il vescovo ausiliare di Ranchi, monsignor Theodore Mascarenhas che, in una nota, descrive l’affetto e la gratitudine dei cattolici dell’arcidiocesi “per il suo immenso contributo allo sviluppo della Chiesa di Chotanagpur”, con riferimento all’area di missione che copre gli Stati di Bihar e Jharkhand.
Il primo cardinale di origine aborigena
Ranchi è la capitale dello Stato di Jharkhand. Il Bihar è stato separato in due per creare il Jharkhand così come previsto dal Bihar Reorganisation Act, legge approvata dal parlamento indiano nel 2000. Toppo, divenuto cardinale nel 2003, è stato il primo cardinale proveniente dall’area missionaria settentrionale e il primo tribale indiano a diventare membro del Collegio cardinalizio. Appartiene alla tribù Kurukh (Oraon) ed è il primo cardinale aborigeno dell’India (Adivasi). I suoi genitori, Ambrose Toppo e Sophia Xalxo, di religione cattolica, lo avviarono agli studi presso il «Lower Primary Village School» di Jhargaon. Dopo il «St. Xavier’s College» di Ranchi, frequentò il «St. Albert’s College» (Seminario Maggiore regionale) e la Pontificia Università Urbaniana a Roma.
Testimone di importanti eventi della Chiesa indiana
Poliglotta, conosceva le lingue kurukh, sadri, hindi, inglese, latino, santhali, italiano, tedesco, ed è stato testimone di importanti eventi della Chiesa che è in India, come le Celebrazioni del centenario dell’arrivo di P. Lievens (1985); le visite a Ranchi di Giovanni Paolo II (1986) e di Madre Teresa di Calcutta (1994); il ritorno delle spoglie mortali di P. Constant Lievens, l’«Apostolo di Chotanagpur» (1993). Ha partecipato alle Assemblee Generali del Sinodo dei Vescovi del 1990, del 2001, del 2005 e alle Assemblee Speciali per l’Asia (1998) e per l’Europa (1999).È stato Presidente Delegato all’XI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema “L’Eucaristia: fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa” (ottobre 2005), così come Membro del Consiglio di Cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede e membro dei Vescovi Amici del Movimento dei Focolari. Ha partecipato al conclave dell’aprile 2005 che ha eletto Papa Benedetto XVI e al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco.
Le date del funerale e della sepoltura non sono ancora state confermate.