Andrea De Angelis – Città del Vaticano
Il duplice attentato suicida di questa mattina a Baghdad ha causato la morte di almeno 28 persone, decine i feriti. Due i kamikaze che si sono fatti esplodere in un mercato di vestiti usati, un luogo molto frequentato specialmente durante la mattinata. In Iraq non si vedeva nulla di simile da almeno un anno e mezzo: l’ultimo attentato suicida nella capitale era avvenuto nel giugno del 2019, in una moschea sciita. In quell’occasione il bilancio in termini di vite fu meno grave rispetto ad oggi: 7 i morti, una ventina i feriti.
La cronaca
La doppia esplosione, poi le urla di terrore ed il suono delle ambulanze. L’attentato è avvenuto in piazza Tayaran, poco lontano da piazza Tahrir, epicentro nel recente passato delle proteste antigovernative contro il carovita e la corruzione. Due i kamikaze che si sono fatti esplodere, stando a quanto riportato dalle principali agenzie internazionali che citano come fonte l’Esercito iracheno. Il tragico attacco ha colpito un mercato di abbigliamento, frequentato da decine di persone. Le vittime sono al momento 28, i feriti sfiorano le cento unità e diversi sono in gravi condizioni.
Il terrorismo
Per il momento l’attentato non è stato rivendicato, ma le autorità del Paese lo hanno definito un attacco terroristico. L’ultima micidiale esplosione suicida nella capitale irachena, sempre a Tayaran Square, provocò una trentina di morti nel gennaio del 2018. Due mesi fa, nei pressi della capitale, un attacco contro una postazione militare ha causato la morte di 11 persone, altrettanti i feriti.